Pubblicato il GreenItaly 2022, il rapporto realizzato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere, che contiene tendenze e analisi sui comportamenti “green” delle aziende del manifatturiero italiano. In grande evidenza anche quest’anno il contributo della filiera legno-arredo, che nel capitolo dedicato, vede raccontata e valorizzata l’esperienza di 33 aziende associate.
Il rapporto, giunto alla sua XIII edizione, mostra attraverso dati ed esperienze aziendali, che la sostenibilità, oltre ad essere necessaria per affrontare la crisi climatica, riduce i profili di rischio per le imprese e per la società tutta, stimola l’innovazione e l’imprenditorialità, e rende più competitive le filiere produttive.
In Italia, siamo leader nell’economia circolare con un avvio a riciclo sulla totalità dei rifiuti - urbani e speciali - del 83,4% (2020): un risultato ben superiore alla media europea (53,8%) e a quella degli altri grandi Paesi come Germania (70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%). A sottolineare il potenziale dell’Italia nella valorizzazione di materia a fine vita, anche il quarto posto al mondo come produttore di biogas – da frazione organica, fanghi di depurazione e settore agricolo - dopo Germania, Cina e Stati Uniti. Nel biennio 2020-2021 si è inoltre verificato un inatteso consolidamento della capacità di riciclo industriale dell’Italia – specialmente nel comparto cartario – che ha visto in tutti i settori incrementare, anche in maniera importante, la quota di materie seconde impiegate. Un eccellente risultato per la transizione ecologica e lo sviluppo di un’economia sempre più circolare.
La filiera casa-arredo, come già rilevato nelle precedenti edizioni del rapporto, si conferma fortemente attiva sul tema sostenibilità: il 95% del legno viene riciclato per produrre pannelli per l’arredo, mentre il 67% delle imprese utilizza materie prime seconde e l’81% legno prodotto in modo sostenibile e recentemente si è dotata di un piano per accelerare nella transizione ecologica. Anche nel mondo dell’edilizia, come evidenziato dai dati degli investimenti, è forte la spinta alla sostenibilità. Gli incentivi fiscali e bonus statali hanno fatto registrare una crescita degli investimenti (+25%) in riqualificazione del patrimonio abitativo nel 2021. Per il Superbonus si calcola un impatto positivo sull’ambiente di valore pari a 979 mila tonnellate di CO2 risparmiata a cantieri conclusi e un risparmio medio annuo in bolletta di 500 euro per ogni beneficiario e di 15,3 miliardi di euro totali.
Nel rapporto è data notevole importanza anche alla produzione di elettricità da fonti rinnovabili, ai green jobs e agli investimenti in tecnologie e prodotti green. Tra questi un approfondimento anche sulla chimica bio-based che, grazie a nuovi prodotti, amplia i campi di applicazione industriale – dall’agricoltura alla cosmesi, passando per i carburanti fino all’arredo.
È messo in evidenza nel capitolo ‘Casa e Arredo’ anche il forte impegno di FederlegnoArredo per la sostenibilità, un percorso iniziato già da qualche anno che ha portato alla stesura prima del Decalogo e poi al progetto FLA Plus, l’hub di progetti che rispondono pragmaticamente alle esigenze di affiancamento nell’ambito della transizione ecologica, pensati per essere di supporto alle imprese. Dai risultati finora raggiunti sono stati esplorati anche i passi futuri della Federazione, tra cui un primo riconoscimento, essendo la prima filiera del legno-arredo a partecipare al United Nations Global Compact e l’impegno di redigere il primo Bilancio di Sostenibilità nel prossimo anno. Descritti nel report anche C-FARMs e EcoReFibre, due dei progetti europei sviluppati dall’Ufficio Progetti Europei di FederlegnoArredo, totalmente in linea con l’obiettivo del rapporto GreenItaly di andare sempre di più verso la transizione ecologica.
La ricerca, scaricabile anche sul sito di Symbola, è disponibile in allegato.
Il Capitolo legno-arredo copre le pagine 176-201. A p. 251 invece si trova un approfondimento sull’edilizia in legno.