Non ha neanche un anno di vita, ma il successo del percorso formativo per figure specialistiche dedicate al settore del mobile e del pannello attivo nell’Istituto di istruzione superiore statale di Sacile e Brugnera, nell’ambito del progetto Innovation Platform, è sopra le più rosee aspettative. oltre 300 studenti all’attivo, oltre 90 gli iscritti al primo anno, 20 i docenti che hanno partecipato ai corsi di formazione. Ed è qui, nel cuore produttivo del Nord Est, che si è tenuta l’assemblea nazionale di Assopannelli.
“Abbiamo pensato di ritrovarci qui per la nostra assemblea annuale perché una delle sfide che abbiamo davanti è proprio quella della formazione professionale” ha commentato il presidente di Assopannelli Paolo Fantoni. Questo laboratorio, è una risposta concreta che siamo stati in grado di dare al settore, sempre più alla ricerca di figure altamente formate e al passo con l’evoluzione di una professione 4.0. Se tutto ciò è stato possibile è grazie in primis all’idea del nostro consigliere Corazza e all’impegno e al coinvolgimento delle tante aziende del settore, delle istituzioni locali e regionali e del corpo docente. Un lavoro di squadra che, come i numeri evidenziano, sta dando i suoi frutti e ci permetterà di avere a disposizione, a percorso concluso, i futuri tecnici del mobile”.
Il campus di Brugnera nasce infatti per formare i futuri tecnici delle macchine a controllo numerico di ultima generazione, figura richiestissima dall’industria 4.0 e altamente strategica sia per i ragazzi in corso di diploma che per le aziende del settore che hanno bisogno di personale qualificato.
Presente all’assemblea di Assopannelli anche il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, che ha plaudito alla riuscita dell’iniziativa che considera “un modello replicabile su altri territori dove la carenza di manodopera altamente specializzata si fa sentire. Come Federazione – ha ricordato Feltrin – seguiamo da vicino il tema della formazione e della collaborazione fra aziende e ITS, come testimonia anche la realtà della nostra Artwood Academy di Lentate, in Brianza. Il mio impegno, come evidenziato anche nel programma del mio mandato, è che progetti simili non siano più delle lodevoli eccezioni, ma rappresentino una sana normalità. Per le nostre imprese avere manodopera qualificata significa mantenere competitività sui mercati, e ancor più in un momento così complicato e incerto come quello attuale dobbiamo creare una rete di centri formativi in grado di soddisfare le esigenze delle imprese, diverse in ciascun territorio o distretto. La formazione è per il nostro settore una leva di competitività su cui investire".