Nei padiglioni di Rho Fiera, in occasione del Salone del Mobile, è stato siglato l’Accordo di programma tra FederlegnoArredo, Consorzio Nazionale Sistema Arredo (promosso dalla Federazione e dalle aziende associate ad Assarredo) e ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che dà il via a un periodo di test propedeutici a un futuro regime di responsabilità estesa del produttore (EPR) per l’arredo. Le attività previste dall’accordo, frutto di un lungo lavoro di confronto tra le parti, mirano a rafforzare la conoscenza del destino attuale dei prodotti di arredo a fine vita per dare la possibilità al MASE di delineare un futuro regime EPR.
Alla presenza del viceministro Vannia Gava, il presidente di FederlegnoArredo e del CNSA, Claudio Feltrin, e Maria Porro – presidente di Assarredo di FederlegnoArredo e nel Cda del Consorzio – insieme al Direttore Generale Economia circolare del MASE, Luca Proietti, hanno messo nero su bianco quanto le aziende dell’arredo associate a FederlegnoArredo hanno fortemente voluto, rafforzando il loro impegno sui temi della sostenibilità.
Le aziende produttrici e il ministero hanno definito un percorso in due fasi. La prima, si legge nell’accordo, è dedicata ad analisi a campione in quattro aree territoriali significative, per individuare le modalità attuali di gestione dei rifiuti derivanti da mobili e altri prodotti di arredo in uso, ed elaborare una sintesi delle risultanze indicative a livello nazionale. La seconda sarà invece dedicata alla consultazione delle associazioni rappresentative a livello nazionale - dall’ANCI, ai fornitori di materie prime e semilavorati, produttori di mobili e altri prodotti di arredo, distributori e gestori dei rifiuti derivanti dall’utilizzo di tali beni - al fine di consolidare, a livello nazionale, i dati raccolti e disegnare nuove strategie operative per il futuro.
"A distanza di un anno dal Salone del Mobile 2024, in cui avevamo lanciato l’idea e il progetto - ha sottolineato il viceministro Vannia Gava - oggi finalmente firmiamo il primo atto concreto con cui avviamo una fase sperimentale che potrà gettare le basi di un innovativo sistema EPR e ottenere un altro grande risultato di economia circolare nell’ambito di una delle filiere più importanti per l’economia del Paese. Ringrazio FederlegnoArredo e il Consorzio Nazionale Sistema Arredo: si conferma l’avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità delle nostre imprese".
"Proprio un anno fa, in occasione del Salone del Mobile.Milano, il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava aveva espresso apprezzamento per il progetto di FederlegnoArredo, riconoscendone il valore strategico per lo sviluppo sostenibile del comparto. Firmare oggi l’accordo con il ministero - commenta il presidente di FederlegnoArredo e del Consorzio, Claudio Feltrin - non è solo una grande soddisfazione, ma rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la filiera del legno-arredo che si assume un impegno concreto per il futuro. Un grazie al ministero per aver condiviso con noi un obiettivo così strategico in cui l’arredo made in Italy ha deciso di non aspettare, ma di anticipare le sfide del futuro.”
"Questo momento rappresenta un’opportunità strategica che trasforma la responsabilità estesa del produttore in un motore di innovazione e circolarità, a beneficio delle aziende e dell’intera filiera" ha dichiarato Maria Porro, presidente di Assarredo e nel Cda del Consorzio. "Il nostro comparto si trova di fronte a una sfida cruciale: gestire il fine vita dei nostri mobili in modo sostenibile, riducendo la perdita di valore economico e ambientale che oggi si verifica quando questi materiali di grande qualità diventano rifiuti. Il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi, con il monitoraggio in città chiave come Milano, Treviso, Napoli e Bari e il dialogo con le associazioni nazionali, ci permetterà di disegnare strategie concrete e su misura per il nostro settore".
"ANCI è estremamente favorevole all'accordo di programma tra FederlegnoArredo e MASE per il Consorzio Nazionale Sistema Arredo, che va nella perfetta direzione dell'obiettivo che hanno i Comuni di migliorare la raccolta dei rifiuti con un uso appropriato della materia seconda, per far sì che il rifiuto diventi una risorsa" ha concluso Gaetano Manfredi, presidente dell'ANCI.
Leggi il comunicato stampa sulla sigla dell'accordo di programma