A dare il via alla 63aedizione, con il tradizionale taglio del nastro, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in rappresentanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile Milano e Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo. La sfida: fare, di più e meglio per generare valore a servizio di una filiera strategica per il sistema produttivo italiano ed europeo. Quattro le leve: innovazione, ricerca, prodotto e mercato.
"In un quadro geopolitico sempre più complesso, l’edizione 2025 del Salone del Mobile si annuncia cruciale per consolidare un vantaggio competitivo che richiede visione e coesione. Chi sceglie Salone, sceglie di cogliere le opportunità della più autorevole piattaforma internazionale di business: un moltiplicatore, unico al mondo, di capitale relazionale" ha dichiarato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. "Per incrementarne la forza attrattiva, negli ultimi dodici mesi abbiamo svolto 15 missioni all’estero, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE. Siamo stati in Europa, negli Stati Uniti, in India e in Cina, firmando a gennaio il primo Memorandum con l’Arabia Saudita, un passo importante nella collaborazione tra i due Paesi, per la promozione del settore arredo e design. Ora che il quadro internazionale si fa ancora più complesso, è fondamentale trovare una via per preservare l’accesso delle nostre imprese al mercato statunitense, il primo mercato extra-Ue. Quella in corso è una partita che l’Italia deve giocare al tavolo con l’Europa con una strategia negoziale che eviti l’escalation. Salone rappresenta già da ora – con il 73% degli espositori esteri provenienti da Paesi Europei – un atlante di una geografica economica integrata e interdipendente. In questa nuova fase, Salone farà ancora una volta quello che ha sempre fatto: trasformare le sfide in opportunità, costruendo una base robusta per la crescita. Nel 2021, primi nel mondo, ci siamo rialzati dal Covid, con l‘edizione speciale di supersalone. Insieme alle aziende, abbiamo dimostrato di avere le risorse, il talento e la storia per affrontare il futuro. Oggi, più di ieri, al Paese, offriamo un modello: un’alleanza tra creatività, industria e visione. Questo è Salone 2025".
Ha affermato Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo: "L'inaugurazione del Salone di oggi rappresenta, più che mai, un momento fondamentale per il nostro settore e per la filiera del legno-arredo che ha chiuso il 2024 a quasi 52 miliardi di euro (4,3% del manifatturiero) con un -2,9%, l’export ha sfiorato i 20 miliardi, oltre 64mila le imprese (14,7% del manifatturiero) e circa 300mila gli addetti (7,8% del manifatturiero). Segnali positivi arrivano dalla produzione industriale del mese di gennaio che registra, rispetto allo stesso mese del 2024, un +7,8% per il mobile e un +7,9% per il legno, che la riporta ai livelli, più alti, del 2023. Anche le esportazioni del mobile, sempre a gennaio, tornano positive (+4%) con il recupero dei Paesi UE (+5,9%). Positivi anche Regno Unito (+8,1%) e Mercosur (+39,9%), mentre flettono USA (-2,7%) e Cina (-1,7%). Diventa quasi superfluo dire che lo scenario positivo del mese di gennaio potrebbe restare un dato isolato in conseguenza del caos scatenato dall'annuncio di Trump sui dazi del 20% per tutti i prodotti europei, compresi i nostri. Nonostante ciò, il nostro impegno è rivolto a cercare di consolidare il trend positivo di gennaio anche per i prossimi mesi, valorizzando, proprio attraverso Salone del Mobile.Milano, il lavoro dell'industria del design e della filiera che ne è il motore. Sento il dovere di ringraziare quegli imprenditori che oltre 60 anni fa hanno avuto la geniale intuizione di far nascere la Manifestazione che, ancora oggi, ci consente di poter contrare su un così potente strumento per avvicinare nuovi mercati e affrontare le crisi".
E ad aprire la conferenza d’inaugurazione è stato un videomessaggio di Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo: "Viviamo in un contesto complesso in cui le sfide economiche richiedono risposte forti. L’Europa è dalla parte delle imprese, innovazione e sostenibilità sono le chiavi per affrontare la competizione". Il tema dei dazi ha scandito le prime riflessioni all’apertura di un appuntamento-cardine per il sistema fieristico e, più in generale, per quello produttivo.
"Al Salone si manifesta appieno la capacità del Made in Italy di stare nel mondo", ha commentato il ministro delle imprese e del made in Italy nel governo Meloni, Adolfo Urso, "un simbolo della nostra riscossa, di un’Italia consapevole della sua forza e della sua unicità che anche i consumatori americani riconoscono". Con i suoi 2,2 miliardi di euro e un +1,5%, gli Stati Uniti si confermano un mercato strategico e rappresentano una delle destinazioni mondiali verso cui convogliano gli sforzi e gli investimenti del settore.
"L’Italia nel mondo si contraddistingue attraverso tre parole chiave: identità, innovazione e internazionalizzazione. In questa fase con la nostra Unione europea dobbiamo evitare un’escalation di misure daziali perché tutti pagheremmo il costo di una guerra commerciale. Bisogna auspicare una politica di dazi zero sui beni tra le due sponde dell’Atlantico in modo da riunificare l’Occidente sulle sue basi produttive e commerciali", ha proseguito Urso.
"Nel clima di incertezza attuale questo scenario positivo rischia di rimanere isolato. Nonostante ciò il nostro impegno resta nel cercare di consolidare il trend positivo anche nei prossimi mesi", ha proseguito Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. "Il Salone reagisce come sempre con il suo sguardo rivolto verso il mondo e nuovi mercati, con la sua forza trasformativa sia a livello produttivo, sia culturale", ha concluso la presidente del Salone del mobile.Milano Maria Porro.
Dopo il successo nel 2023 di The City of Lights, è grande attesa per il ritorno di Euroluce con 306 espositori, di cui 45% dall’estero. La Biennale, ancora una volta, è la piattaforma internazionale di riferimento per il design dell’illuminazione, grazie a un contenuto espositivo di qualità. Altra novità 2025 è la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum: due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop, oltre 20 relatori internazionali.
Commenta Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo: "Con l’edizione 2025 di Euroluce proseguiamo il percorso di rinnovamento avviato con successo nel 2023, quando abbiamo deciso di mettere il visitatore al centro della nostra visione e creando, fra l’altro, un layout che gli consentisse di avere uno sguardo d’insieme ampio e al contempo meno dispersivo. Quella di quest’anno sarà un’edizione di altissimo livello che vuole offrire un’immagine completa dell’intero settore a buyer e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Per un settore come quello dell’illuminazione, che esporta oltre l’80 % dei suoi prodotti, il Salone del Mobile è uno strumento di business ineguagliabile".