Regolamento EUDR verso una nuova proroga: accolta la nostra richiesta in attesa di una generale semplificazione.

La decisione accoglie le istanze ribadite al Parlamento europeo da FederlegnoArredo.

Regolamento EUDR verso una nuova proroga: accolta la nostra richiesta in attesa di una generale semplificazione.

FederlegnoArredo accoglie positivamente la decisione della Commissione europea di proporre all'Europarlamento il nuovo rinvio dell'applicazione del Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR). La Commissione Europea ha infatti deciso di rimandare di un anno l'entrata in vigore, per dare maggior tempo alle aziende per adeguarsi, in particolare ai sistemi informatici. Lo ha annunciato ieri il vice portavoce capo Olof Gill, a Bruxelles durante il briefing quotidiano a Bruxelles. La Commissione ha già trasmesso la richiesta formale di posticipo al Consiglio dell’UE e al Parlamento europeo, che dovranno ora approvarla ufficialmente.

 

Una scelta che accoglie le istanze ribadite proprio lunedì dalla Federazione al Parlamento europeo, nel corso di un incontro organizzato nella sede dell'Europarlamento - alla presenza del ministro Lollobrigida, della vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, degli europarlamentari Carlo Fidanza e Herbert Dorfmann - sull'European Union Deforestation Regulation (EUDR), il Regolamento unionale per il contrasto della deforestazione e del degrado forestale globali, entrato in vigore il 29 giugno 2023.

Ridurre ulteriormente gli oneri per le Pmi e concentrare gli obblighi di due diligence sui primi operatori, idealmente attraverso il prossimo pacchetto omnibus; potenziare il sistema informativo e garantire una classificazione del rischio Paesi più aderente alla realtà: sono alcune delle richieste avanzate da FederlegnoArredo e Confagricoltura,  che da tempo hanno segnalato le forti criticità dell'attuale formulazione dell'EUDR.

 

"Semplificare le procedure, ridurre gli oneri amministrativi, concentrare la piena responsabilità della due diligence sull'operatore che effettua la prima immissione sul mercato delle materie prime e dei prodotti interessati e valorizzare le specificità delle filiere europee sono passi imprescindibili affinché le imprese del legno-arredo possano davvero perseguire gli obiettivi di sostenibilità che la stessa Europa ci chiede. Non semplificare significa rendere impossibile rispettare le regole previste" ha commentato il presidente Claudio Feltrin. "Con l'attuale testo di Regolamento rischiamo invece una perdita di competitività, soprattutto rispetto ai mercati extra-Ue che agiscono in assenza totale di regole, che potrebbe avere come conseguenza anche una delocalizzazione delle attività produttive proprio verso questi Paesi, snaturando così una filiera che vanta una produzione realmente Made in Italy".

 

FederlegnoArredo e Confragricoltura sono disponibili a lavorare fin da ora alle necessarie semplificazioni, riducendo gli oneri amministrativi e concentrando la due diligence sui primi operatori. "La sostenibilità - ribadiscono - rimane per la nostra filiera una priorità irrinunciabile, la cui messa a terra non può prescindere da una regolamentazione chiara e realisticamente attuabile".

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