Formaldeide, pronti al cambiamento?


Il 17 luglio 2023 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2023/1464, che introduce la restrizione REACH sulla formaldeide. Questo percorso normativo, avviato nel 2017 dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) su mandato della Commissione europea, ha modificato l’allegato XVII del Regolamento (CE) n. 1907/2006, aggiungendo la voce n. 77.

A partire dal 6 agosto 2026 (tre anni dall’entrata in vigore del regolamento) non potranno essere più immessi sul mercato articoli (termine che il REACH usa per indicare i prodotti, anche semilavorati) con un livello di emissione superiore a 0.062 mg/m3 (per i mobili e i prodotti a base di legno). Questo limite corrisponde alla metà della classe di emissione E1 come definita nell'appendice B della norma UNI EN 13986.

La restrizione non si applica invece agli articoli che contengono formaldeide o sostanze liberanti formaldeide in modo naturale nei materiali di origine (ad esempio, le emissioni naturali del legno vergine).

L’allegato alla restrizione specifica le condizioni di prova. I prodotti diversi dai mobili e dagli articoli in legno hanno un limite (0.080 mg/m3) e in qualche caso anche tempi di adeguamento diversi.

Per supportare le aziende nell'adeguamento, ECHA, l’Agenzia della Commissione Europea per le sostanze chimiche, ha redatto una linea guida per fornire indicazioni specifiche sui metodi di prova appropriati per la misurazione delle emissioni di formaldeide, chiarendo, inoltre, le condizioni di riferimento elencante nell’Appendice 14 del Regolamento REACH e spiegando come gestire i risultati ottenuti con prove effettuate in condizioni differenti.

Per maggiori informazioni o chiarimenti: ufficio.ambiente@federlegnoarredo.it



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Ambiente e circolarità