• ESPR: la Commissione Ue adotta piano di lavoro 2025-2030 sul Regolamento Ecodesign

    22 aprile 2025
  • ESPR: le FAQ della Commissione Ue sul Regolamento Ecodesign

    03 ottobre 2024
  • Webinar “Nuove regole per l’ecodesign: una rivoluzione per l’arredo"- Materiali presentati

    27 maggio 2024
  • Aggiornamento Linee guida per le aziende dell’arredo al Regolamento sui prodotti sostenibili ESPR

    08 luglio 2024
  • Nuove regole per l’ecodesign: una rivoluzione per l’arredo

    23 aprile 2024
  • Regolamento ESPR: ultimi aggiornamenti

    08 gennaio 2024
  • Regolamento ESPR: raggiunto accordo politico provvisorio tra Consiglio e Parlamento UE

    05 dicembre 2023
  • Pubblicata la Sustainable Products Initiative all'interno del pacchetto Circular Economy

    31 marzo 2022
  • Proroga validità dei criteri Ecolabel per mobili e per materassi

    15 marzo 2022
  • Regolamenti sull’etichettatura degli apparecchi di illuminazione nel settore arredo

    13 luglio 2021
  • Strumenti per la sostenibilità #2

    La comunicazione ambientale vista dai consumatori – Webinar 18 giugno

    27 maggio 2021
  • Rivedi il webinar “Strumenti per la sostenibilità #1 – L’impronta ambientale di prodotto”

    04 maggio 2021
  • Strumenti per la sostenibilità #1 – webinar 27 aprile 2021

    12 aprile 2021
  • PEF STARTER - Uno strumento leggero di approccio all’impronta ambientale di prodotto

    03 febbraio 2021
  • Progetto LIFE EFFIGE: valutare l’impatto ambientale di prodotti e servizi

    08 gennaio 2019
  • Finanziamenti per le aziende comasche del LegnoArredo per implementare l’analisi dell’impronta ambientale dei prodotti

    29 novembre 2017
  • Premio per lo sviluppo sostenibile – Edilizia Green

    13 luglio 2016
  • Corso online gratuito su ecoprogettazione nel settore del mobile

    19 giugno 2015
  • Ecolabel

    Il marchio Ecolabel

  • Etichettatura energetica per le lampade

    Etichettatura energetica per le lampade elettriche anche per i mobili

  • Attività FEMB

    Come misurare la sostenibilità dei mobili

    Come misurare la sostenibilità dei mobili

    I lavori nella FEMB (Federazione Europea produttori di arredo per ufficio) di definizione di sistema di valutazione del grado di sostenibilità dei prodotti e di un marchio "Level-Europa" (nome di comodo per il momento, in attesa di decisioni ancora da prendere), specificamente dedicato all'arredo, si stanno avvicinando alla conclusione.

    L'obiettivo, in sintesi, dell'iniziativa è quello di definire un marchio di sostenibilità di prodotto, promosso dall'industria e non imposto da autorità pubbliche, basato su un'ampia gamma di criteri, riconosciuto nei principali mercati del mondo e tale da ridurre l'onere per le aziende dovuto al ricorso a certificazioni nazionali multiple. Il punto di partenza per i lavori FEMB è stato il parallelo lavoro compiuto dalla associazione nordamericana dei produttori di mobili per ufficio e collettività (BIFMA), che da qualche anno ha proposto al mercato uno standard di riferimento (ANSI/BIFMA e3) ed una certificazione basata su di esso (Level).

    La versione europea dello standard su cui si baserà il “Level-Europa” è pronta per circa il 90%. Il progetto sta suscitando più interessi. Alla riunione del Comitato Tecnico della FEMB dello scorso 24 ottobre erano presenti 23 esperti in rappresentanza delle associazioni nazionali di produttori oltre che di laboratori ed enti di certificazione di settore, che partecipavano in qualità di ospiti. Tra gli ospiti presenti, anche autorevoli rappresentanti di BIFMA. Vari gestori di etichette nazionali hanno dichiarato di voler considerare un allineamento dei propri disciplinari tecnici a quanto il documento FEMB sta prevedendo, nell'ottica di un progressivo ravvicinamento reciproco dei requisiti. Per facilitare un simile percorso, il documento FEMB europeo ha adottato come base il parallelo standard ANSI/BIFMA e3 americano, del quale ha mantenuto la struttura e l'organizzazione. Entrambi prevedono cioè un numero limitato di prerequisiti imprescindibili e la possibilità di scegliere tra numerosi requisiti volontari (“crediti”, nella norma americana), ognuno dei quali, quando soddisfatto, permette di ottenere dei punti che, sommati, danno una valutazione complessiva della sostenibilità del prodotto. D'altra parte, il documento FEMB tiene conto della base di requisiti ambientali oramai comuni ai diversi paesi europei.

    I requisiti sono suddivisi nelle quattro sezioni “materiali”, “energia e atmosfera”, “salute umana e dell'ecosistema”e “responsabilità sociale”. E' molto difficile (per non dire impossibile) che un prodotto possa soddisfare tutti i requisiti e ottenere il massimo dei punti disponibili. Il produttore può scegliere a quali requisiti puntare, a seconda del mercato di destinazione o, in generale, delle proprie valutazioni.

    E' vero che lo standard BIFMA/Level e la versione europea che FEMB sta preparando sono piuttosto complessi e selettivi, ma permettono molti percorsi diversi per ottenere la conformità. Anche il produttore medio-piccolo europeo può trovare la propria via. Inoltre, come altre norme che incoraggiano il miglioramento continuo, la futura Level-Europa può instradare l'azienda su una via che porta ad un incremento progressivo dell'efficienza con notevoli benefici, anche in termini economici e di risparmi (energetici, nell'uso delle materie prime, nell'uso delle risorse idriche, ecc.).

    Il Board della FEMB dovrà poi prendere una serie di decisioni su come promuovere lo schema, come autorizzare e gestire la rete di enti di parte terza che sarà necessaria, ecc. Per informazioni, scrivere a marco.fossi@federlegnoarredo.it

  • Il 21/11/2013 approvata la bozza finale della norma che definisce i requisiti di sostenibilità

    Standard FEMB di sostenibilità

    28 novembre 2013
  • LEED

    Linee guida per l'applicazione dei crediti LEED agli arredi

  • Sistema LEED e crediti per i mobili “ambientalmente preferibili”

    01 giugno 2013
  • LEED

    Domande e risposte sul sistema LEED, gli arredi e il ruolo del Level