“Dopo quattro anni è tornata la biennale internazionale dell'illuminazione con la voglia di rinnovarsi e rendersi sempre più interessante per chi opera nel mondo della luce. Abbiamo ampliato l’offerta espositiva, in modo che il focus non fossero più solo i prodotti e gli aspetti decorativi, ma la possibilità di far trovare ai visitatori le novità in tutti i passaggi che compongono un progetto di illuminazione”. Carlo Urbinati, presidente Assoluce di FederlegnoArredo, fa un bilancio su Euroluce 2023 da poco conclusa.
Un’edizione ricca di novità, che ha riscosso grande successo ed entusiasmo da parte di espositori, buyer e visitatori. A partire dal nuovo format espositivo che ha messo il visitatore al centro, aprendo la strada a un modello di fiera innovativo. Quattro padiglioni (9-11; 13-15), un percorso ad anello irregolare dalla forma fluida e libera, per generare nuova visibilità, opportunità e valore alle aziende espositrici.
“L’ultima edizione di Euroluce risaliva al 2019 e in questi quattro anni come Assoluce abbiamo sviluppato una progettualità precisa, con lo scopo di rafforzare una formula espositiva efficace. Uno degli obiettivi è stato quello di migliorare l’esperienza di visita. Come associazione possiamo dirci molto soddisfatti del risultato: abbiamo saputo offrire una piattaforma di business coinvolgente, arricchita da una forte componente culturale multidisciplinare” spiega il presidente Urbinati, che durante la sei giorni di manifestazione ha incontrato molti professionisti lightdesigner, imprenditori associati ad Assoluce e i rappresentanti di Lighting Europe e delle altre Associazioni europee del settore illuminazione iscritte a Lighting Europe.
Negli ultimi anni - conclude Urbinati - ci siamo dedicati a una creatività più strutturale, immaginando cosa fosse necessario per attrarre alla biennale i nuovi interlocutori del mondo della luce. Tutto questo dimostra la capacità del Salone del Mobile e di Euroluce di essere una vetrina ineguagliabile a livello mondiale”.
Guarda il video del commento di chiusura del presidente Urbinati e la sua videointervista al TG1 mattina del 24 aprile.