Nuovo strumento di sorveglianza delle importazioni per prevenire elusione dazi negli scambi commerciali

16 giugno 2025

Attivato, da parte della Commissione Europea, un nuovo strumento di sorveglianza per contribuire a proteggere l'UE da improvvisi e potenzialmente destabilizzanti picchi di importazioni. Questo sistema mira a prevenire la deviazione dannosa degli scambi, che si verifica quando una quantità significativa di merci che non possono entrare in altri mercati a causa di dazi doganali elevati e altre restrizioni viene reindirizzata verso l'UE. È probabile che, a causa dei dazi statunitensi e dell'incertezza, gli esportatori cinesi cercheranno di aumentare le loro esportazioni verso l'UE.

Il nuovo strumento si basa sull'iniziativa della Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen di istituire una task force per la sorveglianza delle importazioni al fine di proteggere i mercati e le industrie dell'UE. Il lavoro della task force è incentrato sulla trasmissione di informazioni tempestive e informate a supporto del processo decisionale della Commissione. Inoltre, la Commissione sta avviando un dialogo con la Cina per monitorare eventuali deviazioni degli scambi e garantire che eventuali sviluppi significativi siano debitamente affrontati.

Ogni mese saranno aggiornati i risultati del monitoraggio e resi qui disponibili (trovate già i risultati di maggio).

Per affinare lo strumento, la Commissione invita i produttori (così come le Associazioni di settore e gli Stati membri) a esaminare le tendenze delle importazioni disponibili sul sito web dello strumento e a fornire dati e analisi di mercato compilando un questionario, da inviare, insieme ad eventuali contributi o domande, all’indirizzo: TRADE-IMPORT-MONITORING@ec.europa.eu

Ciò aiuterà ulteriormente la Commissione a individuare prodotti specifici che potrebbero essere a rischio a causa di significativi aumenti delle importazioni.

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24 settembre 2024

La European Panel Federation (EPF) ha co-ospitato con successo il webinar “Approvvigionamento responsabile: rischi e conseguenze dell’acquisto di compensato sanzionato dalla Russia e dalla Bielorussia”. L'evento - che ha attirato un forte pubblico internazionale, contando 366 partecipanti online provenienti da più di 30 Paesi - ha fornito ai suoi partecipanti attivi approfondimenti sulle attuali sfide che l’industria del compensato si trova ad affrontare, in particolare alla luce delle sanzioni in corso sui prodotti in legno russi e bielorussi.

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14 maggio 2024

Aggiornamento in merito all’inchiesta relativa alla possibile elusione delle misure antidumping sulle importazioni di legno compensato di betulla tramite importazioni spedite da Turchia e Kazakistan.

L’indagine preliminare, avviata dalla Commissione Europea, attraverso i dati forniti e vagliati dagli uffici preposti, ha valutato positivamente la richiesta, provando l’esistenza dell’elusione delle misure antidumping tramite Turchia e Kazakistan.

Il 14 maggio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento di Esecuzione, scaricabile a questo link

I risultati sono in linea con quelli rilasciati nel documento informativo (vale a dire che a nessuna società è stata concessa un'esenzione su tali Paesi e i dazi AD verranno riscossi retroattivamente a partire dall'agosto 2023, quando è iniziata la registrazione delle importazioni).

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19 giugno 2023

Prime risultanze dell’inchiesta relativa alla possibile elusione delle misure antidumping sulle importazioni di legno compensato di betulla tramite importazioni spedite da Turchia e Kazakistan.
A novembre 2021 l’Unione Europea ha istituito dazi antidumping sul compensato di betulla proveniente dalla Russia, dazi che ricordiamo erano stati imposti nella misura generale del 16% circa.Nonostante i dazi più elevati, la Russia ha continuato a fornire circa la metà del compensato di betulla in Europa, fino al totale divieto di importazione imposto allo scoppio della guerra in Ucraina, con le sanzioni attivate dall’Europa stessa.

La Commissione, su richiesta del Consorzio Woodstock, che ritiene che le importazioni vengano eluse per il tramite di triangolazioni da Paesi terzi, con Regolamento UE 2023/1649 del 21 agosto 2023, apre un’inchiesta relativa a “possibile elusione delle misure antidumping istituite dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2021/1930 sulle importazioni di legno compensato di betulla originario della Russia mediante importazioni di legno compensato di betulla spedito da Turchia e Kazakistan, a prescindere che sia dichiarato o no originario della Turchia e del Kazakistan, e dispone la registrazione delle importazioni di legno compensato di betulla spedito dalla Turchia e dal Kazakistan”.

L’indagine, avviata dalla Commissione Europea, attraverso i dati forniti e vagliati dagli uffici preposti, ha valutato positivamente la richiesta, provando l’esistenza dell’elusione delle misure antidumping tramite Turchia e Kazakistan.

Se tutto viene confermato, e solo alla pubblicazione del Regolamento di Esecuzione, che avverrà non prima di maggio 2024, il dazio di 15,80% sarà esteso anche agli stessi prodotti provenienti da Turchia e Kazakistan con effetto retroattivo dalla data della richiesta di indagine, cioè agosto 2023.


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