Ristrutturazioni edilizie: nuova Guida dell’Agenzia delle Entrate

Tutte le novità per imprese e professionisti del settore delle finiture

Ristrutturazioni edilizie: nuova Guida dell’Agenzia delle Entrate

In attesa di conoscere le misure definitive che saranno contenute nella Legge di Bilancio 2026, che dovrebbe confermare anche per il prossimo anno le principali detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’attesa nuova edizione della “Guida alle Ristrutturazioni Edilizie e alle Agevolazioni Fiscali”, aggiornata a ottobre 2025.

Si tratta del documento di riferimento per cittadini, imprese e professionisti del comparto delle costruzioni e delle finiture, indispensabile per orientarsi tra le norme in continua evoluzione che regolano l’accesso ai bonus edilizi e alle agevolazioni fiscali connesse agli interventi di manutenzione, recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

 

Un aggiornamento atteso e necessario

L’edizione 2025 sostituisce la precedente versione, pubblicata a ottobre 2023, ormai superata a seguito dei numerosi provvedimenti emanati tra la fine del 2023 e la prima metà del 2025.
Il nuovo documento recepisce infatti le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), dal Decreto “Adempimenti” (DL 5/2024) e dal Decreto “Semplificazioni fiscali” (DL 82/2024), che hanno inciso in maniera significativa sulle procedure di accesso, sulle aliquote di detrazione, sui limiti di spesa e sugli adempimenti documentali richiesti ai contribuenti.

Il risultato è una guida completamente aggiornata, che fotografa lo stato attuale delle agevolazioni edilizie e fornisce un quadro chiaro delle condizioni necessarie per fruire dei benefici fiscali, evitando errori che possono compromettere la validità della detrazione.

 

Le principali novità dell’edizione 2025

Tra i punti più rilevanti della nuova Guida, si segnalano:

  • Rimodulazione delle aliquote di detrazione: viene confermata la progressiva riduzione delle percentuali per gli interventi di ristrutturazione, in linea con il piano di “rientro” dai regimi straordinari introdotti negli anni passati. Per gli interventi ordinari di recupero edilizio l’aliquota resta al 50%, ma con limiti di spesa rivisti e con l’ipotesi, già discussa, di una futura riduzione al 36%.

  • Bonus barriere architettoniche: come noto, il beneficio ha subito una profonda revisione. La detrazione resta al 75%, ma è limitata a specifiche tipologie di interventi e non più estesa alle opere di manutenzione straordinaria generiche. Inoltre, l’accesso al bonus è subordinato al rispetto di precisi requisiti tecnici e alla presentazione di documentazione progettuale conforme ai criteri del DM 236/1989.

  • Limiti per i contribuenti ad alto reddito: viene introdotta una clausola di esclusione parziale per i soggetti con redditi superiori a determinate soglie, in linea con la logica di selettività voluta dal legislatore. L’obiettivo è concentrare le risorse pubbliche sui contribuenti con redditi medio-bassi e sugli interventi di maggiore rilevanza sociale o ambientale.

  • Modifiche alle ritenute d’acconto e agli obblighi di comunicazione: la Guida chiarisce i nuovi adempimenti per le imprese che effettuano lavori agevolati, con particolare attenzione alle ritenute operate sui bonifici e alle responsabilità in capo agli intermediari finanziari.

  • Obblighi contrattuali e requisiti documentali: viene ribadita l’importanza di stipulare contratti conformi ai requisiti previsti dalle norme sulla sicurezza e sulla tracciabilità dei flussi finanziari. La Guida dedica ampio spazio alla corretta redazione dei documenti di spesa, ai pagamenti tramite bonifico parlante e ai casi in cui è richiesta l’attestazione di congruità dei costi.

  • Acquisto di immobili ristrutturati: è stata aggiornata la sezione dedicata alle agevolazioni per chi acquista immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione, chiarendo la decorrenza dei termini e le condizioni di vendita per usufruire del bonus.

     

Un quadro normativo più selettivo e orientato alla stabilizzazione

Con la nuova Guida, l’Agenzia delle Entrate delinea un quadro normativo più selettivo e razionale, che segna la transizione da una fase straordinaria di incentivi diffusi – introdotta in risposta alla crisi economica e al rallentamento del settore edilizio – a un regime più “ordinario”, orientato alla stabilizzazione delle detrazioni e alla semplificazione degli adempimenti.

L’intento dichiarato è quello di rendere le agevolazioni più sostenibili per le finanze pubbliche, garantendo al contempo una maggiore efficacia nella gestione e nel controllo degli interventi. In questa prospettiva, la Guida 2025 non è soltanto un manuale tecnico, ma un documento strategico che anticipa la direzione verso cui si sta muovendo la politica fiscale in materia di edilizia.

In attesa della prossima Legge di Bilancio, che dovrà definire la strategia di medio periodo per le detrazioni edilizie, la pubblicazione della Guida 2025 costituisce un passaggio fondamentale verso una fase più strutturata e sostenibile delle politiche di incentivazione nel settore dell’edilizia e delle finiture.

link e allegati

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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