Proposta di restrizione REACH per produzione, immissione sul mercato e uso di sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS)
I PFAS costituiscono una grande famiglia che comprende migliaia di sostanze chimiche sintetiche ampiamente utilizzate nella società e persistenti nell’ambiente. In particolare, i PFAS sono definiti come “qualsiasi sostanza che contenga almeno un atomo di carbonio di metile (CF3-) o metilene (-CF2-) completamente fluorurato (senza H/Cl/Br/I attaccato)”. Le autorità di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia hanno presentato una proposta di restrizione per circa 10.000 PFAS che è stata presentata all'ECHA il 13 gennaio 2023. L’obiettivo è ridurre le emissioni di PFAS nell'ambiente e rendere i prodotti e i processi più sicuri per le persone. Il 22 marzo 2023 ha avuto inizio la consultazione che durerà sei mesi. Le aziende sono invitate a segnalare possibili criticità dovute a questo processo.
La proposta di cui si sta discutendo impone il divieto di produzione, immissione sul mercato e utilizzo dei PFAS come sostanze in sé o come componenti.
Con riferimento al tema, di seguito potete trovare le slide presentate il 20 aprile durante il webinar proposto da Confindustria, in collaborazione con Federchimica, in cui sono intervenuti FPP4EU (FluoroProducts and PFAS for Europe) e Solvay (azienda che opera nel settore chimico e delle plastiche).Inoltre, a inizio aprile 2023 l'ECHA ha organizzato un webinar sulla proposta di restrizione dei PFAS nell'ambito del regolamento REACH e il 3 maggio sono state pubblicate le risposte da parte dei comitati scientifici dell'Agenzia Europea alle domande sulla consultazione, sulla formulazione di pareri e sul processo di restrizione.
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