Export filiera stabile fino ad agosto, ma Francia ancora a -2,4%
Feltrin: “Da mercato Usa ci auguriamo perdita a una sola cifra. Il Salone del Mobile ambassador internazionale, strategia vincente”

L’export della filiera legno-arredo nel mese di agosto ha registrato una flessione del 4,7% sullo stesso mese del 2024, mentre il cumulato dei primi otto mesi dell’anno, pari a 12,7 miliardi di euro, risulta sostanzialmente stabile a -0,2%, a testimonianza della tenuta del settore in un contesto globale ancora molto complesso e incerto che, lascia comunque intravedere, una certa tenuta da parte della filiera e la sua capacità di mantenere, nonostante tutto, posizioni solide sui mercati internazionali.
Per quanto riguarda la produzione industriale, nel mese di ottobre il Mobile registra un +4,3% che conferma il trend di gennaio-ottobre (+4,1%), crescita che arriva dopo due anni consecutivi in flessione (2024 a -2,9% e 2023 a -5,7%) rispetto al 2021 e al 2022 che avevano fatto registrare performance straordinarie. Possiamo quindi evidenziare che nel 2025 la produzione di mobili sta tornando a livelli di normalità pre Covid. In questo quadro, si può presupporre che sia soprattutto il mercato interno a trainare la crescita rispetto al 2024, grazie anche alle conferme dei bonus edilizi che incidono sulle performance del settore.
Nel Legno, il dato della produzione sostanzialmente stazionario (-0,3% la variazione su gennaio-ottobre 2024) è la sintesi di mesi altalenanti e di singole produzioni con trend contrapposti.
Sono questi i numeri elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo su dati Istat.
Il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin: "Nella top ten spicca la performance degli USA che mantengono comunque la seconda posizione e segnano, nei primi otto mesi dell’anno, un -1,7% per un valore complessivo che sfiora il miliardo e 400 milioni di euro. La variazione totale è la sintesi di un tentativo, nei primi mesi dell’anno, di ‘giocare d’anticipo’ rispetto ai dazi, soprattutto a marzo (+8,2%) e ad aprile (+4,8%), e di un deterioramento dell’export nei mesi successivi, fino al -16,4% di agosto ’25 su agosto ’24, pari a una flessione di oltre 28 milioni di euro. Ci auguriamo di poter chiudere l’anno con l’export USA con una perdita a una sola cifra, mentre per l’export in generale confidiamo in una sostanziale tenuta del settore.
Per il prossimo anno ci aspettiamo un primo semestre di stabilità e confidiamo in un maggiore dinamismo nel secondo semestre, seppur, stante la situazione, fare previsioni è davvero un esercizio complesso. La nostra sfida come Federazione e come sistema è continuare ad accompagnare le aziende nell’apertura verso nuovi mercati e nel rafforzamento della competitività puntando su qualità, innovazione e ricerca. Il Salone del Mobile, patrimonio della filiera, e le iniziative internazionali in programma saranno strategiche in tal senso".