EUDR: sì dell'Eurocamera alle modifiche
405 i voti favorevoli. Il testo passa ora alla formale adozione da parte del Consiglio dell’UE

Oggi, 17 dicembre, il Parlamento europeo ha votato le modifiche al Regolamento Deforestazione (EUDR).
405 sono stati i voti favorevoli, 242 i contrari e 8 gli astenuti.
Come FederlegnoArredo, rinnoviamo la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto: il nuovo testo recepisce infatti i punti essenziali che la Federazione, anche insieme alle associazioni europee del legno-arredo, ha sostenuto con costanza e determinazione, garantendo al contempo la piena tutela degli obiettivi ambientali, senza compromettere la competitività delle nostre imprese.
Tra i punti dell'accordo:
- la responsabilità della due diligence sarà esclusivamente a carico degli operatori che immettono per primi il prodotto sul mercato;
- solo il primo operatore a valle dovrà conservare il numero di riferimento della dichiarazione iniziale, senza obbligo di trasmissione lungo la catena;
- la Commissione europea è stata incaricata da entrambi i colegislatori di effettuare una revisione della semplificazione e di presentare una relazione entro il 30 aprile 2026;
- viene posticipata l'applicazione dell’EUDR: dal 30 dicembre 2026 per grandi e medie imprese, dal 30 giugno 2027 per micro e piccole (ad eccezione delle micro e piccole imprese che trattano prodotti già inclusi nel regolamento EUTR per le quali il posticipo rimane fermo a dicembre 2026).
Il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin: "È la conferma del ruolo di rappresentanza strategica irrinunciabile svolto dalla Federazione, che ha saputo farsi portavoce delle esigenze concrete delle imprese lungo tutta la filiera del legno-arredo. È stato portato avanti un lavoro intenso e continuativo, fondato sul dialogo e sul confronto costante con le istituzioni europee e italiane coinvolte, alle quali va il nostro ringraziamento per la disponibilità dimostrata. Parallelamente, FederlegnoArredo ha consolidato un’alleanza operativa con altri settori interessati dal regolamento costruendo così una preziosa coalizione d'intenti".
Il testo passa ora alla formale adozione da parte del Consiglio dell’UE, passaggio necessario per permetterne l’approvazione definitiva e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell'anno.