EUDR, Feltrin: "Da obiettivo nobile a incubo per le aziende"

A Ecomondo il presidente di FederlegnoArredo ha tracciato un quadro relativo al Regolamento sulla deforestazione

EUDR, Feltrin: "Da obiettivo nobile a incubo per le aziende"

In occasione di Ecomondo, il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, è intervenuto al talk "Transizione ecologica, foreste e filiere agroindustriali: l’attuazione del regolamento deforestazione (EUDR)" organizzato da Confagricoltura in collaborazione con il Cluster Nazionale Italia Foresta Legno e Fondazione AlberItalia.

"L’EUDR poteva essere un obiettivo nobile nel cammino della sostenibilità grazie anche al contributo del sistema produttivo italiano, ma ahimè si sta trasformando in un vero incubo che metterà la nostra filiera in grande difficoltà", ha sottolineato Feltrin.

"Le aziende dell’arredo esportano circa il 53% del loro fatturato e se l’EUDR rimane così come è ad ora, da gennaio questi prodotti non potranno più varcare i confini nazionali, con un danno che non serve neanche spiegare. E il vero paradosso è che i nostri prodotti, grazie anche all’esperienza dell’EUTR sono già sostenibili, la materia legnosa è certificata e tracciata, e arriva da zone non deforestate. Ma i nostri imprenditori dovranno comunque dotarsi di software che costano circa 70/80 euro, assumere personale che si occupi di gestirlo e nel frattempo vedere colossi come la Cina essere liberi di esportare prodotti che non sottostanno a nessuno tipo di regola ambientale. 

La filiera del legno-arredo si è da anni distinta quale modello di sostenibilità e adesso l’Europa ci chiede di rispettare misure che, per come sono scritte, avranno un duplice risultato negativo: farci perdere competitività rispetto a chi le regola non le rispetta e allo stesso tempo inquineremo il pianeta grazie ai data base che dovranno archiviare i codici di’ tracciabilità", ha concluso il presidente FLA.

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