Dazi USA: un breve riepilogo delle vicende
E' il marzo 2018 quando, durante la prima amministrazione Trump, gli Stati Uniti impongono tariffe sulle importazioni per acciaio (25%) e alluminio (10%) per proteggere la produzione interna. Nonostante un’iniziale esenzione, anche l’Unione europea viene colpita dalla misura, a cui risponde con misure di riequilibrio, previste in due fasi.
Il primo pacchetto di contromisure entra in vigore a giugno 2018, limitando principalmente l’importazione di prodotti iconici made in US per un valore di 2,8 miliardi di euro (dato Confindustria).
Il secondo pacchetto previsto per giugno 2021 avrebbe incluso, tra gli altri, dazi all’importazione su prodotti tipici della filiera legno-arredo (es. mobili per sedersi imbottiti con intelaiatura in legno; mobili per sedersi imbottiti con intelaiatura in metallo; parti di apparecchi per l’illuminazione; materassi). Il pacchetto non è entrato mai in vigore poiché nel frattempo si aprono i negoziati con la presidenza Biden, che nel 2021 portano a un accordo: gli USA stabiliscono contingenti tariffari all’import di acciaio, alluminio e derivati provenienti dall’Ue e l’Ue sospende l’applicazione delle contromisure del 2018-2020 fino al 31 marzo 2025.
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