I fondi strutturali sono il principale strumento finanziario utilizzato dall’Unione europea per l’attuazione della politica di coesione, il cui obiettivo è cercare di riequilibrare i notevoli divari esistenti - a livello di sviluppo economico e di tenore di vita - tra le diverse regioni o categorie sociali dell’UE, rafforzando in tal modo la coesione economica e sociale fra gli Stati membri e gli obiettivi definiti nello stesso trattato istitutivo dell’UE. I fondi sono a gestione “indiretta”, nel senso che interlocutore del beneficiario finale (nel nostro caso, l’impresa) è in linea di massima l’autorità locale (le Regioni) che definisce programmi e misure di finanziamento in accordo con la stessa Commissione e nell’ambito di quadri strategici definiti a livello europeo e nazionale.
I principali Fondi Strutturali sono:
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)– Regolamento UE 1301/2013:
il FESR interviene su tutti gli obiettivi della strategia Europa 2020 e si concentra sui settori d’investimento collegati al contesto nel quale operano le imprese (infrastrutture, servizi alle imprese, innovazione, ICT e ricerca) ed alla fornitura di servizi ai cittadini in alcuni settori (energia, servizi online, istruzione, infrastrutture sanitarie, sociali e di ricerca, accessibilità e qualità dell’ambiente). Più specificamente nelle regioni più sviluppate e in transizione almeno l’80% delle risorse a livello nazionale sarà destinato a 3 obiettivi: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, promuovere la competitività delle PMI e sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.
Fondo sociale europeo (FSE) – Regolamento UE 1304/2013:
il FSE interviene in maniera diretta su 4 obiettivi tematici della strategia Europa 2020 (da 8 a 11): promuovere l’occupazione e la mobilità professionale, investire nell’istruzione, nelle competenze e nella formazione permanente, promuovere l’inclusione sociale e lottare contra la povertà, rafforzare la capacità istituzionale ed un’efficiente amministrazione pubblica.
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) – Regolamento UE 1305/2013:
il FEASR si basa su 6 priorità specifiche: promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale; potenziare la redditività e la competitività delle aziende agricole; promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo; preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi agricoli e forestali; incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima; promuovere l'integrazione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) – Regolamento UE 508/2014:
il FEAMP è il fondo per la politica marittima e della pesca dell'UE e sostiene i pescatori nella transizione verso una pesca sostenibile, aiuta le comunità costiere a diversificare le loro economie, finanzia i progetti che creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità della vita nelle regioni costiere europee, agevola l’accesso ai finanziamenti.
Ogni Fondo ha una struttura costituita da ASSI (che riportano ai singoli Obiettivi Tematici di Riferimento : es. Asse 3 Competitività dei sistemi produttivi),che contengono AZIONI (es. azione 3.3.4 in tema di investimenti per le imprese del turismo). Le azioni vengono poi declinate in bandi , cui le imprese possono partecipare con i loro progetti.
Nei siti delle singole Regioni ed in Opencoesione (www.opencoesione.gov.it) vi sono per ciascun Fondo dei micrositi settimanalmente aggiornati cui attingere per verificare cronoprogramma delle singole azioni, bandi in uscita, graduatoria dei bandi conclusi, fonti normative di riferimento, etc.