È stato pubblicato il Decreto Legislativo 27/2014 che attua la direttiva 2011/65/UE (Rohs) sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La norma entrerà in vigore il 30 marzo 2014
Con questo decreto la normativa “Rohs” si sgancia dalla normativa “Raee”, a cui in precedenza era accomunata (entrambe erano disciplinate dal d.lgs. 151/05, ora abrogato).
Il decreto, coerentemente con la direttiva che recepisce, introduce una nuova categoria di apparecchiature, attiva a partire da luglio 2019, che comprende tutte le apparecchiature non espressamente escluse dal decreto stesso (in precedenza, una apparecchiatura che non rientrava nelle 10 categorie individuate era esclusa dalla norma).
L’obbligo dettato dalla norma, come per la precedente normativa Rohs, si sostanzia in un divieto di utilizzo di alcune sostanze, elencate nell’allegato II, nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nei materiali omogenei è tollerata una concentrazione di dette sostanze in perso non superiore a quella indicata nello stesso allegato II.
Una lista di esenzioni specifiche è elencata nell’allegato III. L’articolo 5 disciplina le modalità con cui i fabbricanti, importatori, mandatari o distributori possono avvalersi di tali esenzioni.
Gli articoli 7,8,9 e 10 disciplinano gli obblighi per gli operatori economici (fabbricanti, mandatari, importatori e distributori).
A questo proposito si segnala che la nuova direttiva inserisce la conformità alla Rohs nella procedura di marcatura CE delle apparecchiature. La marcatura CE vale pertanto come presunzione di conformità anche ai sensi della nuova normativa Rohs.
Per i fabbricanti, oltre alla verifica di conformità e alla successiva marcatura, è prevista l’apposizione sull’apparecchiatura, oppure, laddove questo non sia possibile, sull’imballaggio o su un documento di accompagnamento, del proprio nome, denominazione commerciale registrata e indirizzo, oltre che un numero di tipo, di lotto o di serie che ne consenta l’identificazione.
Sono disponibili il testo del decreto, la direttiva e un documento di domande frequenti della commissione europea.