Con la pubblicazione della DIRETTIVA 2015/863 DELLA COMMISSIONE del 31 marzo 2015 è stato modificato l’allegato II della direttiva 2011/65/UE (RoHS II) per quanto riguarda la restrizione all’uso di sostanze pericolose.
Nell’allegato II sono state inserite 4 nuove sostanze (ftalati) soggette a restrizioni nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La nuova lista (in grassetto le sostanze nuove) comprende quindi sostanze che possono potenzialmente essere presenti in alcuni materiali normalmente utilizzati anche per la realizzazione, tra gli altri, di apparecchi di illuminazione:
• Piombo (0,1 %)
• Mercurio (0,1 %)
• Cadmio (0,01 %)
• Cromo Esavalente (0,1 %)
• Bifenili polibromurati (PBB) (0,1 %)
• Eteri di difenile polibromurato (PBDE) (0,1 %)
• Ftalato di bis(2-etilesile) (DEHP) (0,1 %) - Possibile presenza in cavi, condensatori e componenti ceramici
• Benzibutilftalato (BBP) (0,1 %) - Possibile presenza in fogli PVC, sigillanti e adesivi
• Dibutilftalato (DBP) (0,1 %) - Possibile presenza in cavi e prese
• Diisobutilftalato (DIBP) (0,1 %) - Possibile presenza in cavi e prese
Al fine di applicare correttamente i requisiti è opportuno chiarire che la modifica specifica che:
Anche le nuove restrizioni si intendono applicate al materiale omogeneo (con la medesima accezione di materiale omogeneo già presente nel testo della Direttiva RoHs).
Come noto, l’art. 7, lettera b) della cosiddetta “RoHS2” prevede che i fabbricanti predispongano la documentazione tecnica necessaria ed eseguano la procedura di controllo interno della produzione; per la redazione della documentazione è disponibile la Norma armonizzata EN 50581/2012.