Il 15 marzo scorso, i rappresentanti dei 27 Stati membri, riuniti nel COREPER, hanno approvato all'unanimità l'accordo di trilogo sul Regolamento sugli Imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), precedentemente raggiunto il 4 marzo. Il testo votato comprendeva alcune modifiche richieste dalla Presidenza Belga durante il trilogo e supportate dal Parlamento. Malta e Austria hanno espresso una riserva di scrutinio, ma, nonostante ciò, il Regolamento è stato adottato.
Tra i punti prioritari, il documento finale contiene una nuova restrizione all'immissione sul mercato di sostanze alchiliche per- e polifluorurate (PFAS) negli imballaggi a contatto con gli alimenti e una clausola di revisione per evitare duplicazioni con il Regolamento REACH (concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche).
Il testo stabilisce nuovi obiettivi vincolanti per il riutilizzo entro il 2030, con obiettivi indicativi per il 2040, che variano a seconda del tipo di imballaggio. Viene introdotta una deroga generale di cinque anni, rinnovabile, in determinate condizioni, come superare gli obiettivi di riciclaggio ed allinearsi agli obiettivi di prevenzione dei rifiuti. Le microimprese sono esentate da tali obiettivi.
Il compromesso mantiene i divieti degli imballaggi monouso per varie categorie, inclusi quelli utilizzati nella ristorazione e nei settori Horeca, aggiungendo clausole di revisione dopo 7 anni. Le nuove norme ridurranno gli imballaggi inutili stabilendo una percentuale massima di spazio vuoto e richiedendo ai produttori di ridurre il peso e il volume degli imballaggi al minimo, ad eccezione dei modelli di imballaggio protetti. In particolare, a decorrere dal 1° gennaio 2030, gli imballaggi di plastica monouso utilizzati per meno di 1,5 kg di frutta e verdura fresca preconfezionati e non trasformati non potranno essere immessi sul mercato. L'imballaggio in legno leggero (cassette ortofrutta) non è limitato.
Il testo una volta approvato dalla Commissione ambiente del Parlamento dovrà essere adottato formalmente prima di essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'UE ed entrare in vigore.
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