Dopo tre anni di complessi negoziati giunge al termine l’iter legislativo del pacchetto di riforma della Politica Agricola Comune (PAC), votato ieri dal Parlamento europeo riunito in seduta plenaria a Strasburgo. I cinque regolamenti approvati definiscono il nuovo quadro normativo di riferimento per l’erogazione dei fondi comunitari per le politiche di sviluppo rurale, i pagamenti diretti agli agricoltori e l’organizzazione dei mercati agricoli, ivi comprese le misure transitorie per il 2014.
La dotazione complessiva riservata all’Italia per i prossimi 7 anni ammonta a 52 miliardi di euro, di cui 21 miliardi destinati alle misure di sviluppo rurale. Tra le novità più significative introdotte dalla nuova PAC si segnala la cosiddetta flessibilità tra pilastri, ovvero la possibilità per gli Stati membri di trasferire fino al 15% dei fondi destinati ai pagamenti diretti (primo pilastro) allo sviluppo rurale (secondo pilastro) e viceversa.
- Sviluppo Rurale:
Per quanto riguarda le misure di sviluppo rurale, Stati membri e regioni continueranno ad elaborare programmi pluriennali rispondenti alle esigenze delle proprie aree rurali, nel rispetto delle priorità generali fissate dal legislatore europeo. In particolare viene riconosciuto il ruolo che la gestione sostenibile delle foreste ricopre nel perseguimento degli obiettivi comunitari di tutela ambientale e lotta al cambiamento climatico; per questo motivo sono previsti canali di finanziamento specifici per misure di imboschimento di terreni agricoli e non agricoli e creazione di sistemi agro-forestali, co-finanziate fino ad un massimo del 75% tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
Tali fondi sono volti a coprire le spese di impianto sostenute dai proprietari pubblici e privati per l’imboschimento di terreni, includendo anche un premio annuale a copertura dei costi di manutenzione e del mancato reddito agricolo per un periodo massimo di 12 anni. Per quanto riguarda la creazione di sistemi agroforestali, viene erogato un premio annuale a compensazione delle spese di manutenzione sostenute per un periodo massimo di 5 anni. Non sono ancora disponibili maggiori dettagli tecnici riguardanti i criteri di presentazione delle domande e le specie arboree ammesse, condizioni che verranno definite tramite i programmi stabiliti dai rispettivi Stati membri o regioni.
- Misure transitorie e prossimi passaggi:
Per quanto concerne le disposizioni transitorie sullo sviluppo rurale, nel 2014 gli Stati membri potranno assumere nuovi impegni seguendo i criteri previsti dal vecchio regolamento e utilizzando i fondi provenienti dalla nuova programmazione di bilancio 2014-2020, ), a patto che la domanda di sostegno sia stata presentata prima dell’entrata in vigore dei nuovi programmi di sviluppo rurale.
Gli atti delegati e di attuazione della riforma Pac dovrebbero essere pubblicati nel primo trimestre del 2014, in modo che gli Stati membri possano lavorare affinché la nuova politica agricola comune sia pienamente operativa a partire dal 1° gennaio 2015.