Grande interesse al Kilometro Rosso di Bergamo per la prima edizione del Forum dell’Innovazione del Legno Arredo organizzato da FederlegnoArredo con il patrocinio dell’Università Bocconi e del Politecnico di Milano.
Oltre 320 persone (212 le aziende associate) si sono presentate presso il polo scientifico di Bergamo per conoscere le 15 innovazioni selezionate, tra oltre un centinaio di proposte, da un comitato scientifico composto da enti di ricerca, università e specialisti del settore. L'evento e' moderato dai giornalisti Tessa Gelisio (Mediaset) e Paolo Magliocco (videoscienza.it).
«È una giornata importantissima per il settore del legnoarredo – spiega Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo – e la grande partecipazione ha dimostrato che il nostro mondo è sempre pronto a proporre soluzioni capaci di anticipare il futuro».
Grande attesa anche per l’intervento introduttivo di Carlo Ratti, direttore del SENSEable City Lab del MIT di Boston, il quale ha posto l’accento sul concetto di “senseable living” con esempi di applicazioni concrete legate al mondo dell’arredo e dei futuri stili di vita.
«È fondamentale sottolineare che i prodotti presentati al forum di FederlegnoArredo sono nati da quei sistemi di produzione che l’Economist ha definito “terza rivoluzione industriale”; parlo di tutte le nuove tecnologie digitali che stanno cambiando il modo di produrre, come taglierine laser e stampati tridimensionali, che anche nel settore del legnoarredo consentono di combinare la tradizione di artigianalità tutta italiana con nuove prospettive di sperimentazione che allargano lo spettro della creatività. Aspetto che nei prossimi anni rappresenterà un nuovo punto di forza per il settore».
Divise in cinque macroaree (Materiali e prodotti; Lavorazioni e processi; Interconnettività e software; Sostenibilità ed efficienza energetica; Strategie di impresa, modelli di marketing) le innovazioni hanno raccolto un grande interesse tra il pubblico che ha avuto la possibilità di conoscere nel dettaglio soluzioni già in produzione.
Carlo Ratti tramite esempi di applicazioni innovative ci fa “assaggiare” il futuro prossimo in cui vivremo