Il Segretariato CITES con la Notifica n. 2015/012 del 19 marzo 2015 ha inteso sospendere il commercio con la Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e Laos per tutte le specie incluse nelle Appendici CITES, tale decisione è stato successivamente ritirata con effetto immediato il 16 aprile ultimo scorso.
In considerazione di tale scelta per quanto concerne il settore del legname tropicale, pertanto, dal 19 marzo al 16 aprile 2015 la Repubblica Democratica del Congo non ha potuto esportare tronchi, segati e tranciati di Afrormosia (Pericopsis elata), specie inclusa nelle Appendici della CITES.
Per il legname esportato dalla Rep. Democratica del Congo prima del 19 marzo 2015 è opportuno inoltre, ricordare le misure adottate dall’Unione Europea l’8 dicembre 2014, che restano vigenti. In tale data, infatti, l’Unione Europea ha stabilito che l’introduzione nel territorio comunitario di legname di Afrormosia poteva essere accettata solo se questo proveniva dalle 9 concessioni forestali (scarica file allegato in calce al testo) che avevano presentato l’inventario forestale alle Autorità competenti entro il 31 ottobre 2014. Inoltre si è indicato un quantitativo di legname che poteva essere esportato, difatti la quota totale esportabile da queste 9 concessioni corrisponde a 23.240 m³ di Afrormosia.
Alla luce di quanto sopra esposto se si intende introdurre nell’Unione Europea tronchi, segati e tranciati di Afrormosia il cui paese di origine è la Rep. Democratica del Congo si consiglia di verificare che il certificato di esportazione sia antecedente il 19 marzo 2015 o successivo al 16 aprile e qualora sia stato emesso tra l’8 dicembre 2014 e il 18 marzo 2015 o successivamente al 16 aprile 2015 bisogna sempre verificare la concessione di provenienza.
Queste informazioni devono essere tenute in debito conto non solo da chi attua importazione diretta di prodotti coperti dal licenza CITES ma anche da tutte le aziende che “in ambito due diligence” importano prodotti derivati dei quali deve essere eseguita la valutazione del rischio di provenienza illegale.