La Commissione europea ha pubblicato l’avviso di chiusura dell’indagine sul compensato di betulla proveniente dalla Russia avviata il 14 ottobre 2020, definendol’imposizione di dazi definitivi nella misura del 16% circa a valere dal giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale europea, pubblicazione avvenuta lo scorso 9 novembre 2021. Tali dazi vanno ad aggiungersi al dazio del 7% attualmente in vigore.
Gli importi depositati a titolo di dazio antidumping provvisorio a norma del regolamento di esecuzione (UE) 2021/940 della Commissione sono riscossi in via definitiva. Gli importi depositati in eccesso rispetto alle aliquote definitive del dazio antidumping sono svincolati.
Si informa inoltre che "la Commissione ha trasmesso una bozza di Regolamento con la quale, sulla base degli esiti dell'indagine relativa al periodo post-IP, sottopone agli Stati Membri il "non accoglimento della richiesta di sospensione" dei dazi AD definitivi sulle importazioni di compensato di betulla dalla Russia (caso AD672), tenuto conto che non ritiene soddisfatti i parametri (ex art. 14.4 del Regolamento di base) sui quali si basa tale istituto".
Tale "proposta" sarà comunque oggetto di votazione da parte degli Stati membri in sede di Comitato per la Difesa Commerciale il prossimo 17 novembre 2021.
La Federazione, a seguito di confronto tra le associazioni afferenti all’area Legno, ha redatto un position paper (necessariamente frutto di posizioni mediate e condivise) inviato con nota al ministero degli Affari Esteri (soggetto titolato a esprimere la posizione italiana in sede comunitaria) il giorno 7 ottobre 2021 e successiva 28 ottobre 2021, in cui viene richiesta anche la "applicazione di un periodo sospensivo di 9 mesi con possibile rinnovo per un massimo di ulteriori 12 mesi" per la procedura di cui in oggetto (AD672).