Il compensato è il più tradizionale e sperimentato materiale composito a base di legno. Realizzato fin dai tempi dell'antico Egitto, esso è oggi disponibile in una vasta gamma di tipologie che soddisfano le molteplici esigenze del mercato. L'attuale livello di industrializzazione dei processi produttivi e di controllo di qualità lo rendono poi un prodotto altamente affidabile per numerose tipologie di impiego, e particolarmente idoneo ad alcune applicazioni specifiche.

Inoltre, alcune caratteristiche tecniche differenziano il compensato dai materiali concorrenti: elevata efficienza strutturale (espressa come rapporto massa volumica/prestazioni) ed ottimo isolamento termoacustico. In ogni tipo di progettazione, le opportunità offerte da un materiale che abbia buone caratteristiche meccaniche e densità limitata si traducono facilmente in un vantaggio economico. A questo proposito, il compensato è uno dei materiali da costruzione più interessanti e, in aggiunta ai già citati vantaggi di natura ecologica, ha un livello di prezzo decisamente concorrenziale rispetto ai materiali plastici o metallici di pari prestazioni.
 



Consigliere Incaricato: Nicoletta Azzi – PANGUANETA SPA

 

Cos'è il compensato?

Il compensato appartiene alla famiglia dei pannelli a base di legno e presenta generalmente forma rettangolare, con un lato doppio dell'altro e spessore esiguo rispetto alla sua lunghezza e larghezza.
Esso è composto dalla sovrapposizione di almeno tre sottili strati di legno ottenuti mediante sfogliatura, una lavorazione eseguita dopo la scortecciatura del tronco e che, con un taglio tangenziale dello stesso, permette di ricavare un nastro continuo di materiale legnoso. Questo viene ridotto in fogli delle dimensioni volute che sono poi essiccati per renderne compatibile l'umidità con gli adesivi utilizzati e l'ambiente di successiva posa in opera. Gli sfogliati ottenuti vengono quindi selezionati, sovrapposti in strati che in genere sono di numero dispari, con la fibratura incrociata e in maniera simmetrica rispetto allo strato centrale. Durante tale fase, la spalmatura di miscela collante termoindurente sulla superficie dei fogli che formano gli strati pari del pacco in composizione, consente di renderli solidali tra loro tramite pressatura ad adeguate temperatura e pressione. Il pannello che ne deriva viene infine squadrato per regolarizzarne i bordi, calibrato, levigato e collaudato.


La norma di prodotto per il compensato è la UNI EN 636.

Il compensato è generalmente classificato in base alla specie legnosa usata per comporre le facce del pannello, all'aspetto superficiale della facce stesse, alla composizione (omogeneo o misto), al tipo e alla classe di incollaggio, in funzione delle caratteristiche climatiche dell'ambiente di posa in opera (per uso in ambiente secco, umido o esterno), in base alla durabilità naturale del legno (intesa come resistenza agli agenti del biodegradamento) e al tipo di impiego (strutturale o meno).
L'insieme delle suddette variabili è in grado di determinare le caratteristiche estetiche e prestazionali del prodotto e le sue destinazioni commerciali preferenziali.
La classe di qualità del compensato è determinata sulla base di un esame visivo dell'aspetto superficiale delle facce del pannello, facendo riferimento alle norme UNI EN 635.
Il compensato è generalmente fornito in varie possibili combinazioni qualitative.


IMPIEGHI STRUTTURALI

A differenza di altri pannelli a base di legno, a causa delle numerose variabili che influenzano e concorrono a determinare le prestazioni del compensato, non sono attualmente disponibili norme europee che riportano i valori caratteristici di questa tipologia di pannello.

La loro derivazione e dichiarazione, che risulta di fondamentale utilità a supporto della progettazione e verifica strutturale in conformità all'Eurocodice 5, è lasciata alle singole aziende produttrici.

A questo riguardo, tuttavia, per i principali spessori di compensato di pioppo di produzione nazionale sono disponibili i risultati dello studio commissionato da Assopannelli all'Università di Trento: “Prodotti a base legno per impieghi strutturali: il compensato di pioppo italiano”.

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Caratteristiche del compensato di pioppo

Il compensato di pioppo evidenzia le peculiarità del legno usato, ovvero leggerezza, colore chiaro, elevata omogeneità con venatura appena percettibile, facilità di lavorazione, incollaggio e finitura.

Uno dei principali attributi del legno di pioppo è che può essere ridotto in fogli di ampia superficie e privi di difetti che consentono di produrre un compensato dalle caratteristiche di aspetto esteriore pressoché uniche o quantomeno ben superiori a quelle di molti pannelli dello stesso tipo realizzati con altre specie legnose.

La semplicità di posa in opera e la versatilità di impiego costituiscono ulteriori elementi di pregio.

Il pannello costituisce anche un supporto ideale per il rivestimento con molti materiali decorativi e rientra quale componente nella realizzazione di molti compositi.

I produttori di compensato di pioppo, inoltre, sono sempre più orientati verso lo sviluppo di pannelli che uniscono caratteristiche estetiche ed innovazioni tecniche, soddisfacendo così la crescente domanda del mercato nei confronti di reali esigenze prestazionali o estetiche (compensati prefiniti, con inserti isolanti, ignifughi e così via).

 


Perché il pioppo?

Il pioppo è una specie legnosa particolarmente adatta alla produzione del compensato.
Da ormai quasi un secolo in Italia sono stati selezionati numerosi cloni di pioppo diffusamente coltivati in impianti specializzati, soprattutto nella pianura padana. Tra questi il più noto è il clone ‘I-214' che è anche stato introdotto con eccellenti risultati in molti Paesi europei ed extra-europei.

La coltivazione del pioppo ha avuto nel tempo una serie di conseguenze importanti, movimentando profondamente il paesaggio, contribuendo all'integrazione dei redditi agricoli e allo sviluppo socio-economico legato alla presenza delle attività di filiera distribuite sul territorio. In quanto attività finalizzata alla produzione legnosa interna, la pioppicoltura italiana ha una sua peculiarità molto importante. Essa infatti è una pratica che si realizza a tutti gli effetti in un contesto agronomico, ove prevede un minor apporto di fertilizzanti rispetto alle colture agricole tradizionali, ma riguarda un prodotto finale che in genere, in altri Paesi, è tipico del settore forestale; pertanto, essa si sostituisce in maniera significativa ai popolamenti forestali per quanto riguarda l'approvvigionamento di materia prima legno da parte dell'industria di trasformazione.

La disponibilità di pioppo in volumi adeguati (circa 80 mila ettari), ottenibile in tempi brevi (con turni di 8-12 anni), in quantità programmabile e dalle caratteristiche omogenee e di qualità elevata ha determinato il successo dell'industria nazionale del compensato contribuendo in maniera determinante allo sviluppo del settore dell'arredamento e al suo apprezzamento a livello mondiale.

Alle notevoli valenze ecologiche che caratterizzano il legno in quanto risorsa naturalmente rinnovabile, trasformabile con ridotti costi energetici e basso impatto ambientale, riutilizzabile e riciclabile, si aggiunge inoltre il suo contributo positivo al ciclo del carbonio, che ne rendono auspicabile l'aumento della produzione e del consumo dei suoi derivati quali corrette risposte alle attuali aspettative in termini di rispetto ambientale e sviluppo sostenibile.

 


Impieghi del Compensato di Pioppo

La destinazione d'impiego del pannello varia in funzione della scelta del clone (in quanto alcuni presentano caratteristiche del legno – ad esempio colore, densità – che li rendono più adatti al settore dell'arredamento, altri ad impieghi strutturali o dove sono comunque richiesti requisiti meccanici più elevati), del processo produttivo adottato (tipo di adesivo, sbiancatura, ignifugazione) e della composizione del pannello (stratificazione, difettosità degli sfogliati usati).

Gli impieghi prevalenti del compensato di pioppo si concentrano nel settore dell'arredamento in senso lato, ma anche in ambiti assai diversi quali l'industria dei trasporti (allestimento di caravan e componentistica per auto), il settore giocattoli, l'edilizia, le attrezzature sportive (anime degli sci e così via).

Il compensato di pioppo è parimenti adatto per impieghi interni (sottopavimenti, partizioni) ed esterni sotto copertura e a tutti i settori applicativi ove esso può esaltare le sue caratteristiche di leggerezza ed economicità.

Il compensato di pioppo realizzato dall'industria italiana è prodotto in conformità alle norme tecniche di settore vigenti in ambito europeo e internazionale.

Per i pannelli di compensato di pioppo destinati agli impieghi in cui trova applicazione la Direttiva 106/89/CEE sui Prodotti da Costruzione, i principali produttori italiani di compensato di pioppo, anche in virtù di una diffusa adozione di sistemi di gestione per la qualità certificati ISO 9001, sono in grado di ottemperare alla marcatura CE nei diversi livelli di attestazione di conformità previsti dalla normativa di riferimento.

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Valori caratteristici del compensato in pioppo

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