Analisi di mercato
7° Rapporto Edilizia in Legno - 2022
Ufficialmente disponibile la settima edizione del "Rapporto Edilizia in Legno" del Centro Studi di FederlegnoArredo. All’interno del documento sono presentati i dati sul mercato degli edifici a struttura in legno costruiti in Italia nel 2021, con il rispettivo valore di produzione e il posizionamento del settore a livello nazionale, nonché una prima panoramica sul 2022.
Complessivamente, e con riferimento alle realizzazioni sia residenziali che non residenziali, il comparto ha raggiunto un fatturato pari a 1,086 miliardi di euro (+33% rispetto al 2020) e un totale di produzione di edilizia in legno di 1,795 miliardi di euro comprese le grandi costruzioni, le coperture e i solai. Sono circa 3.400 le nuove abitazioni e gli edifici non residenziali realizzati nel 2021, ed è circa di 30 milioni di euro il valore delle esportazioni di case prefabbricate.
6° Rapporto Edilizia in legno - 2021
Presentato a Villa Quaranta di Pescantina (VR) il 6° Rapporto Edilizia in Legno, un'accurata analisi di mercato sviluppata dal Centro Studi FederlegnoArrredo che fotografa la filiera delle costruzioni in legno in Italia.
Nel 2020, nonostante gli effetti della pandemia, è stato raggiunto un fatturato complessivo di 1,39 miliardi di euro, confermando l'Italia come quarto Paese europeo per realizzazione di edifici in legno.
Il 6° Rapporto Edilizia in Legno indica anche una sempre più sviluppata complessità ingegneristica delle opere: è chiara, infatti, la tendenza a realizzare soluzioni multipiano attraverso le costruzioni in legno.
Milano, Torino, Firenze e le maggiori città del Nord e Centro Italia presentano, ormai, numerosi esempi di come l’ingegneria in legno si sviluppi in altezza. Per la prima volta, rispetto al 2019, si registra infatti un aumento delle unità abitative all’interno della medesima realizzazione pari a un +20%.
5° Rapporto Edilizia in Legno - 2020
Il Centro Studi di FederlegnoArredo ha pubblicato il 5° Rapporto Edilizia in Legno, una dettagliata analisi che fa il punto sul mercato dell'edilizia in legno sul territorio italiano e comunitario. Nel 2019 il mercato nazionale segna nuovi record, con un fatturato complessivo 1.35 miliardi di Euro (+2.3% rispetto all'anno precedente) e un export che raggiunge il +20% rispetto al 2018.
Il Rapporto rileva che oltre il 60% del legno consumato è attualmente destinato alle costruzioni e che si sta modificando la sensibilità dei committenti verso la bioedilizia, riconosciuta per il suo impatto verso una migliore qualità dell’ambiente e della vita stessa. Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna si confermano le Regioni con il più alto numero di nuovi edifici realizzati. Il documento presenta inoltre alcuni scenari di mercato per il 2020, formulati sulla base delle previsioni di ANCE alla luce dell'emergenza sanitaria attualmente in corso.
4° Rapporto Case ed Edifici in Legno - 2019
Il Rapporto Case e edifici a struttura di legno è uno strumento statistico unico all’interno del mercato edile nazionale a disposizione dei soli soci di Assolegno. Infatti lo studio riporta l’andamento di mercato del comparto industriale rappresentato dall’associazione, comprendendo un’analisi dettagliata della distribuzione territoriale degli edifici a struttura di legno all’interno della nostra penisola.
Per questo anno inoltre il nostro settore è stato analizzato anche ad un livello di dettaglio superiore, rispetto agli precedenti, includendo infatti i principali andamenti europei e nazionali e fornendo contestualmente agli imprenditori associati la possibilità di definire trend e strategie di mercato in rapporto alle evoluzioni che il settore dimostra di avere all’interno del panorama della bioedilizia.
3° Rapporto Case ed Edifici in Legno - 2018
Qual è la porzione di mercato dell’industria delle costruzioni in legno? Dove si costruisce maggiormente in bioedilizia? Quanti edifici sono stati realizzati sul territorio nazionale con ossatura portante in legno? A queste domande e a molte altre, la terza edizione del Rapporto Case ed edifici in legno sviluppato per conto di Assolegno dal Centro Studi di FederlegnoArredo Eventi SpA ha cercato di fornire una risposta inquadrando e dettagliando i contenuti di un settore da sempre dinamico e che guarda all’innovazione come elemento di crescita.
Entro tale contesto si rileva infatti che le aziende operanti nel settore delle costruzioni in legno hanno dimostrato di sapere cogliere i segnali del mercato, che mostra un crescente interesse per l’edilizia in legno, sia residenziale che non residenziale. Si stima che la quota delle nuove abitazioni in legno (esclusi ampliamenti) rappresenti nel biennio 2016-2017 siano circa il 7% del totale costruito (mentre nel 2014 tale percentuale era del 6%). In un contesto quindi di stallo dell’edilizia, il comparto “bioedile” manifesta una maggiore vitalità, favorita anche dalla presenza di strumenti, come lo schema privato di certificazione S.A.L.E. (Sistema Affidabilità Legno Edilizia), che di fatto ha consentito ai committenti dei costruttori certificati secondo il protocollo di qualità sopra menzionato di finanziare la costruzione di edifici a struttura portante in legno grazie ai numerosi accordi sviluppati dalla Federazione con i maggiori istituti di crediti diffusi a livello nazionale.
2° Rapporto Case ed Edifici in Legno - 2017
Il 2° Rapporto Case ed edifici in legno 2015 è uno studio condotto dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi, per conto di Assolegno, con la collaborazione di numerose imprese del settore, per il secondo anno propone una mappatura a livello nazionale e regionale di un settore che vale circa 700 mil€.
Una nuova abitazione su 14 è realizzata in legno, a conferma dell’interesse per questa tipologia di costruzioni da parte del consumatore finale. E il trend non pare arrestarsi, come sottolinea il quarto posto sulla piazza europea ottenuto dal nostro Paese tra i produttori di edifici in legno, con una crescita superiore alla media.
Soddisfatto anche Marco Vidoni, presidente Assolegno: “Ho fortemente voluto questa seconda edizione del rapporto perché ritengo fondamentale porre l’accento sull'importante contributo di ricerca e sviluppo che le nostre aziende stanno fornendo per realizzare edifici belli e sicuri in qualunque territorio vengano realizzati”.