Vademecum Conai per l’utilizzo dei canali digitali per l’etichettatura ambientale degli imballaggi

Pubblicato il Vademecum Conai che illustra le possibilità di utilizzo dei canali digitali per veicolare ai destinatari, che siano l’utilizzatore finale o il cliente, informazioni chiare e complete relative all’etichettatura ambientale degli imballaggi. 
Qui il link al quale consultarlo.

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Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il Decreto n. 360 del 28 settembre 2022, "Linee Guida sull'etichettatura degli imballaggi ai sensi dell'art. 219, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152".



Ricordiamo che l'operatività degli obblighi di etichettatura decorreranno dal primo gennaio 2023.Gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura già immessi in commercio o già provvisti di etichetta alla data del primo gennaio 2023, possono essere commercializzati fino a esaurimento delle scorte.



In particolare, per quanto riguarda gli imballaggi in legno, bisogna fare un distinguo tra gli imballaggi destinati al consumatore e quelli destinati ai canali commerciali/industriali. 



Gli imballaggi destinati ai canali commerciali/industriali, come riportato a pag. 18 delle Linee Guida, (tra cui pallet e imballaggi industriali) possono riportare le informazioni richieste solo sui documenti di trasporto, come già anticipato nei mesi scorsi. E l'unica informazione necessaria nel caso degli imballaggi destinati al canale commerciale/industriale è di indicare il codice identificativo del materiale (ovvero FOR 50 per il legno).



Nel caso, invece, di imballaggi destinati al consumatore (es. alcune cassette, i tappi sughero), sono necessarie due tipologie di informazioni: la modalità di raccolta differenziata e il codice identificativo del materiale (FOR 50 per il legno, FOR 51 per il sughero). E tali informazioni vanno riportate sull'imballaggio. 


In alternativa all'apposizione fisica di tali informazioni sull'imballaggio, è possibile renderle disponibili tramite canali digitali a scelta (es. App, QR code, siti web). Qualora si utilizzino canali digitali, devono essere rese facilmente note e accessibili all'utente le istruzioni per intercettare le informazioni obbligatorie sopra descritte.
 

Linee guida ministeriali sull'Etichettatura Ambientale degli Imballaggi

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In vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura ambientale il prossimo 1° gennaio 2023 e della pubblicazione delle Linee Guida Ministeriali che ci consentiranno di chiarire meglio i dettagli operativi dell’applicazione di tale etichettatura, CONAI ha realizzato un Vademecum per l’utilizzo dei canali digitali per l’etichettatura ambientale degli imballaggi, con l’obiettivo di supportare le aziende nell’utilizzo dei canali digitali per rispondere a tale obbligo, chiarendo i requisiti per l’etichettatura ambientale digitale e raccogliendo una serie di esempi pratici e casi virtuosi di ispirazione per altre aziende.



Per raccogliere, quindi, i principali dubbi, le maggiori criticità riscontrate dalle aziende, nonché le loro esperienze e i loro casi di successo, oggi CONAI promuove la consultazione pubblica di questa prima versione del documento, che sarà aperta fino al 30 novembre 2022. A seguito della consultazione, si terrà conto dei commenti ricevuti per la revisione del documento che sarà pubblicato nel mese di dicembre.



Per partecipare alla consultazione pubblica, è necessario accedere:

Se non ci si è mai registrati al portale di Progettare Riciclo per altre consultazioni promosse da CONAI, è necessario registrarsi; altrimenti, qualora ci si sia già registrati in passato, è necessario accedere con le proprie credenziali. In questo modo, il portale consente di inserire commenti direttamente sul testo del documento, che saranno visibili solo a CONAI.



Per eventuali richieste di assistenza è possibile scrivere a epack@conai.org



CONAI, inoltre, invita le aziende a rispondere a un breve questionario, volto a indagare e fare il punto sulle criticità e dubbi riscontrati finora dalle aziende in tema di utilizzo dei canali digitali per l’etichettatura ambientale degli imballaggi. Queste informazioni sono molto utili per la revisione del Vademecum. Per rispondere al questionario, che è anonimo e richiede solo un paio di minuti, basta cliccare qui


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Lo scorso 24 febbraio, l'Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.



In particolare, in materia di etichettatura degli imballaggi, si proroga di ulteriori sei mesi l'entrata in vigore dell'obbligo (precedentemente fissato al 30 giugno 2022) portandolo, quindi, al 31 dicembre 2022. 



Ad oggi, l’obbligo entrerà in vigore il primo gennaio 2023 con le stesse modalità da noi già comunicate nelle precedenti circolari. Inoltre, i prodotti privi dei requisiti prescritti e già immessi in commercio o etichettati al primo gennaio 2023 (in luogo della precedente formulazione che fissava il termine al primo luglio 2022) possono essere commercializzati fino a esaurimento delle scorte. 

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Il 30 dicembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 228 del 30 dicembre 2021, cosiddetto DL “Milleproroghe” che prevede, all’art. 11, la sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 30 giugno 2022, nonché la possibilità per gli operatori del settore di commercializzare i prodotti privi dei nuovi requisiti di etichettatura ambientale già immessi in commercio o già provvisti di etichetta all' 1 luglio 2022, fino a esaurimento scorte.



Fino al 30 giugno prossimo, dunque, non è più necessario riportare i codici FOR 50 per il legno e FOR 51 per il sughero e le relative informazioni sulla raccolta differenziata.



La comunicazione di Conai e il testo di legge sono disponibili al seguente link.



Assoimballaggi consiglia ai produttori di imballaggi da trasporto (per esempio, pallet e imballaggi industriali) che si erano già attivati per adempiere all’obbligo di legge di continuare, comunque, a riportare le informazioni richieste sui documenti di trasporto, come da aggiornamento del novembre 2021.

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Visto l’avvicinarsi della fine del 2021, si ricorda che l’obbligo di etichettatura partirà dall'1 gennaio 2022 (vista la proroga in atto fino al 31 dicembre 2021).



Gli imballaggi per il trasporto o terziari, come pallets e imballaggi industriali, potranno riportare il codice identificativo del materiale legno (FOR 50) solo sui documenti di trasporto, come da circolare del ministero Transizione Ecologica. E questi imballaggi, rientrando nel circuito B2B (professionale), come interpretato da Conai a pag. 23 delle Linee Guida, possono non presentare le informazioni sulla modalità di raccolta differenziata, anche se tali informazioni restano volontariamente applicabili (e noi suggeriamo comunque di riportarle visto che vanno inserite sui documenti di trasporto).    



Tutti gli altri imballaggi (cassette per ortofrutta e pesce, tappi di sughero, …) sono obbligati a riportare il proprio codice identificativo (FOR 50 per il legno e FOR 51 per il sughero) sull’imballaggio stesso. Inoltre, per tali imballaggi, destinati al circuito B2C (Consumatore), sarà obbligatorio riportare anche un’informazione sulla modalità di raccolta differenziata.

Per i tappi di sughero, l’Unione Italiana Vini (UIV) sta progettando una piattaforma on line con tutte le informazioni, in cui saranno inserite, in collaborazione con Assoimballaggi, anche quelle relative al tappo (modalità di raccolta differenziata) che potranno essere lette tramite QR code applicato sull’etichetta della bottiglia. In questo modo si eviterebbe di riportare sul tappo anche le informazioni sulla raccolta differenziata.   



Quindi, cosa scrivere? Per facilitare le aziende su come riportare le informazioni, di seguito alcuni nostri suggerimenti, tratti dalle Linee Guida Conai, che, come precisato anche da Conai, rappresentano solo una chiave di lettura del testo di legge.  

In generale, suggeriamo il seguente schema (vedi pagg. 19, 23, 34, 35 delle Linee guida Conai): 
Tipologia di imballaggio – Codice materiale – Indicazioni per la Raccolta Differenziata   



Quindi, per il pallet, ad es., (vale lo stesso per l’imballaggio industriale) si può riportare (solo sui documenti di trasporto):  
Pallet – FOR 50 Legno – Raccolta Differenziata Legno (verifica con il tuo Comune come conferire questo imballaggio all’isola ecologica)       

Per le cassette:  

Cassetta – FOR 50 Legno – Raccolta Differenziata Legno (verifica con il tuo Comune come conferire questo imballaggio all’isola ecologica) 

Per il tappo di sughero:  

Tappo – FOR 51 Sughero – Raccolta Differenziata dedicata, ove possibile. Verifica le disposizioni del tuo Comune 



Le Linee Guida Conai, approfondimenti e risposte a numerosi dubbi, sono disponibili al seguente link.
FederlegnoArredo e Confindustria stanno continuando a lavorare per un’ulteriore modifica legislativa che rinvia ad un decreto per l’approvazione di linee guida tecniche per l’etichettatura, in modo da dare certezze agli operatori e per rivedere il termine del 1° gennaio 2022, al fine di dare maggior tempo alle imprese per adeguarsi. 

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Il Ministero della Transizione Ecologica ha voluto specificare con circolare il campo di applicazione della norma. 

Si segnala che per gli imballaggi per il trasporto o terziari (quindi anche pallet e imballaggi industriali) si considera ottemperato l’obbligo di identificazione del materiale di composizione dell’imballaggio (FOR 50), laddove il produttore inserisca tali informazioni sui documenti di trasporto che accompagnano la merce, o su altri supporti esterni, anche digitali.



Chiarimenti del MiTE sullapplicazione delletichettatura ambientale imballaggi

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Assoimballaggi ha preparato per le aziende associate un documento che cerca di rispondere ai tanti quesiti della aziende del settore imballaggio in legno e del settore sughero in merito alle novità normative sull’etichettatura ambientale degli imballaggi a seguito del decreto legislativo del 3 settembre 2020. 
Il documento completo è qui disponibile.

Inoltre a questo link trovate ulteriori approfondimenti.

Etichettatura Ambientale per gli Imballaggi  FAQ per gli associati

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