Diario di Bordo: tappa in Congo

27 febbraio 2014

Pointe Noire, Congo 20–25 febbraio 2014

Pointe Noire è la seconda città più popolosa della Repubblica del Congo, con circa 650.000 abitanti. Situata sulla costa atlantica, è il principale porto del Paese e la sua importanza è ulteriormente cresciuta da quando è divenuto un terminal per petroliere. Nel paese sono presenti, infatti, alcune raffinerie e gli interessi economici delle aziende italiane presenti si fondano principalmente sull’ingente presenza di petrolio.

Il paese non è dotato di sufficienti infrastrutture e il suo sviluppo economico sembrerebbe limitato a causa di questo motivo. Gli operatori del settore legno-arredo incontrati sono stati principalmente costruttori o artigiani locali. Il confronto con questi soggetti ci ha chiarito alcuni aspetti del mercato locale, che si basa principalmente sull’esportazione di legname verso la Cina.

Durante la permanenza a Pointe Noire, abbiamo potuto apprezzare una popolazione mansueta, aperta e felice della presenza di così tanti italiani che si riversavano nelle loro strade. I rappresentanti del quartier generale di Eni in Congo, insieme all’ambasciatore d’Italia e alcune autorità locali ci hanno offerto una splendida accoglienza e un supporto concreto nelle attività effettuate in loco. In generale, dopo il primo impatto difficile, dovuto alle grandi disparità sociali presenti nel paese, la città ha offerto tranquillità e svago a tutto l’equipaggio del trentesimo gruppo navale.

Tra i temi più interessanti riscontrati durante la tappa, emerge un argomento già oggetto di grande interesse in molte delle tappe del continente Africano, quello della formazione e del trasferimento di Know how. Una importante occasione per consolidare rapporti di fiducia con le istituzioni locali.

Si riparte, direzione Nigeria. Durante la navigazione attraverseremo l’equatore, un momento importante per ogni marinaio che si rispetti.

Pointe Noire - 25.02.2014