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  • Bonus Mobili prorogato per tutto il 2014

    16 ottobre 2013
  • Tutto quello che dovete sapere per usufruire del bonus mobili

    20 settembre 2013

    Tutto quello che dovete sapere per usufruire del bonus mobili

    20 settembre 2013

    Ammontare dell’agevolazione “Bonus Mobili”
    Detrazione fiscale del 50% della spesa per l’acquisto di mobili, ecc. (vedi dopo esempi beni agevolabili) fino ad un massimo di spesa di 10.000 euro.


    Chi può utilizzare il Bonus Mobili
    Contribuenti che fruiscono della detrazione fiscale per interventi di recupero edilizio.
    La prima novità positiva introdotta dalla circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate è che al contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari il beneficio spetta più volte, cioè per ogni immobile ristrutturato è ammessa una spesa per mobili fino a 10.000 euro.

    Quali interventi sugli immobili permettono di accedere al bonus mobili (*)

    La premessa di fondo è che per accedere al Bonus Mobili è necessario un intervento edilizio (opere murarie e interventi strutturali):
    manutenzione straordinaria (ad esempio ristrutturazione del bagno, cambio delle finestre con modifica di materiale o tipologia, realizzazione di recinzioni, installazione di impianti fotovoltaici);
    restauro e risanamento conservativo (ad esempio l'adeguamento delle altezze del solaio);
    ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari (ad esempio apertura di nuove porte o finestre oppure la realizzazione di una mansarda o di un balcone oppure la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda);
    Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi sempre che sia stato dichiarato lo stato d’emergenza;
    • Una seconda novità positiva con un grande potenziale per il nostro settore è che gli acquisti di immobili,  ristrutturati da imprese e cooperative, danno accesso al Bonus Mobili, purché avvengano entro sei mesi dal termine dei lavori. Pertanto ne consegue che ad esempio una giovane coppia che compra un appartamento ristrutturato da una cooperativa può usufruire del bonus mobili per l'arredamento del medesimo.

    (*) purtroppo restano escluse le altre tipologie d'intervento non compreso nell'elenco sopra citato; ad esempio l'installazione dell'antifurto o di una porta blindata.

    In quale periodo occorre avere effettuato i pagamenti per gli interventi sugli immobili

    Dal 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013.

    Quindi l'Agenzia delle Entrate ha riconosciuto la validità della richiesta di FederlegnoArredo di estendere il beneficio anche ad interventi già conclusi prima dell'entrata in vigore del decreto (6 giugno 2013).
    La data di inizio lavori di tali interventi deve essere anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili ma non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo.

    In quale periodo occorre aver effettuato i pagamenti per l'acquisto di mobili, etc.

    Dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013.

    Beni agevolabili (*)

    • MOBILI DI TUTTE LE TIPOLOGIE. A titolo esemplificativo: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, cucine, mobili per bagno, etc.;
    • grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica;
    • Un importante riconoscimento delle richieste di FederlegnoArredo: abbiamo ottenuto l'esplicita  inclusione degli apparecchi per illuminazione e dei materassi!
    • le spese di trasporto e montaggio sono incluse;
    • come FederlegnoArredo ha sempre sostenuto,  l’acquisto di mobili è agevolabile anche se detti beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quello oggetto di interventi edilizio, purché all’interno dello stesso immobile (ad esempio se si ristruttura il bagno è possibile ottenere la detrazione per l'acquisto dei mobili della camera da letto);
    • le spese per manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia eseguiti su parti comuni danno diritto all’agevolazione, pro-quota, ai singoli proprietari solo per i mobili destinati all’arredo di tali parti comuni (ad esempio la ristrutturazione della facciata consente la detrazione fiscale per il rinnovo dell'arredamento della casa del portiere).

    (*) Purtroppo non è stata parimenti riconosciuta l'ammissibilità al beneficio per porte, parquet, tende, tendaggi e complementi d'arredo. Sono esclusi anche mobili usati e di antiquariato.

    Modalità di pagamento

    Bonifico “parlante” e anche Carta di credito e di Debito (es. Bancomat). Non danno diritto all’agevolazione pagamenti con assegni o contanti.

    Scarica Circolare Bonus Mobili con le specifiche per usufruire del bonus
  • Il bonus mobili in breve

    La proroga per la detrazione del 50% sulle spese di ristrutturazione

    31 maggio 2013
Tutto quello che dovete sapere per usufruire del bonus mobili