ASSOCOFANI
Associazione Italiana Produttori Cofani ed Accessori Funebri
  • Caro energia, situazione insostenibile per i produttori di cofani e accessori funebri

    01 settembre 2022
  • Annullamento delll’utilizzo della controcassa in polipropilene in alternativa a quella di zinco

    Sentenza n. 275 del 17 giugno 2019 del TAR Friuli-Venezia Giulia.

    16 luglio 2019
  • Prezzo dello zinco in continua crescita

    21 febbraio 2017
  • Nuovi codici di Nomenclatura Combinata 2017

    01 febbraio 2017
  • Due Diligence – Inclusione dei cofani tra i prodotti soggetti a Timber regulation

    01 febbraio 2017
  • Cofani funebri a norma UNI e Regione Friuli Venezia Giulia

    01 settembre 2016
  • Bilancio dell’attività triennale 2012-2014 di ASSOCOFANI

    Comunicazione del Presidente Marco Ghirardotti – Dicembre 2014

    09 dicembre 2014
  • Convegno Nazionale del Legno 2014

    08 ottobre 2014
  • Maxi-sequestro di cofani funebri contraffatti

    10 luglio 2014

    Maxi-sequestro di cofani funebri contraffatti

    10 luglio 2014

    La Compagnia di Chieti della Guardia di Finanza ha rinvenuto in alcuni depositi, e successivamente posto sotto sequestro, oltre 1.200 cofani funebri di importazione cinese privi del marchio della ditta costruttrice (che normalmente è garanzia di conformità agli standard sanitari e costruttivi stabiliti nella circolare del Ministero della Salute n. 24 del 1993 per l’immissione in commercio nel territorio nazionale).
    Tale merce, dopo le opportune verifiche, è stata destinata alla distruzione in quanto da ritenersi pericolosa ai fini sanitari.
    Da tempo gli Associati ad Assocofani lamentano la presenza nel settore di alcuni soggetti che hanno costituito società ad hoc per importare cofani funebri ed immetterli sul mercato senza gli opportuni requisiti di salute e sicurezza. Si è creato così un mercato al ribasso sia nella qualità dei prodotti che nella gestione di tali servizi, a cui si accompagna una sacca di illegalità che favorisce l’evasione d’imposta ed il ricorso al lavoro nero. È stato accertato che i soggetti coinvolti hanno anche presentato in dogana, all’atto dell’importazione dei cofani, dichiarazioni doganali false ed un valore unitario della merce in misura nettamente inferiore a quello reale, ottenendo, così, un pagamento minore dell’IVA dovuta all’atto dell’importazione. 
    Marco Ghirardotti, presidente di Assocofani, si dice seriamente preoccupato per questi episodi che colpiscono il settore ed auspica una futura collaborazione con le autorità al fine di contrastare le attività illecite, di cui si riscontra un forte aumento negli ultimi anni.
     
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    Articoli
  • Comunicazione del Presidente

    13 febbraio 2014
  • Intervista al presidente Marco Ghirardotti

    01 novembre 2013
  • Cofani Ecolabel: la richiesta delle Pubbliche Amministrazioni

    01 marzo 2013
  • Tavola Rotonda V° Congresso Federcofit

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