Il 27 Febbraio 2019 il Presidente del Consiglio ha presentato il Piano Nazionale per la sicurezza del territorio, con la partecipazione dei Ministri per l’Ambiente (Costa), l’Agricoltura (Centinaio) e per il Sud (LezzI) nell’ottica del più “grande piano di messa in sicurezza, di lotta al dissesto idrogeologico e di prevenzione” del Paese Italia, con l’obbiettivo di mettere a sistema diversi attori pubblici, normative, interventi frammentari e risorse che fino ad oggi risultavano sparse. Il Piano è inteso come una vera e propria “terapia per il territorio Italiano”.
Questi, si regge su 4 pilastri fondamentali: emergenza, manutenzione, semplificazione e rafforzamento della governance.
Il Piano, dotato di un finanziamento pari a 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021, mette immediatamente a disposizione delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di 3,1 miliardi di euro, già in dichiarato “stato di emergenza”.
Con un comunicato stampa, il Presidente del Consiglio ribadisce inoltre che tali fondi saranno spesi per progetti immediatamente cantierabili già nel corso del corrente anno e che questi non saranno computati, dalla Commissione Europea, nel rapporto deficit/PIL in quanto ottenute a titolo di flessibilità.
Su che cosa interverranno gli interventi finanziati dal fondo:
I) Gestione Forestale Sostenibile
II) Recupero dei terreni abbandonati e di difesa dei boschi
III) Interventi di salvaguardia delle infrastrutture legate all’agricoltura
IV) Difesa idrogeologica delle aree montane, agricole e forestali
Il Piano “ProteggItalia”, infine, andrà a comporre le strutture già realizzate con Strategia Italia e Investitalia nell’auspicio che riesca a sostenere Regioni ed Enti locali, e a rilanciare l’economia diretta ed indiretta italiana da Nord a Sud