Wish you were here!

Diario di bordo tappa Abu Dhabi

06 dicembre 2013

Abu Dhabi - 30.11.2013

E come in ogni fiera che si rispetti anche per l’esposizione della Cavour la sera prima dell’inaugurazione siamo ancora in alto mare, ma la portaerei è in banchina ben ormeggiata. Verso un’ora indefinita, a tarda notte, decidiamo che è tutto pronto, sappiamo benissimo che la mattina seguente ci sarà ancora molto da fare.

La mattina dell’inaugurazione, è il 1 dicembre 2013 siamo nel Porto di Abu Dhabi, si respira la tensione prima di ogni grande evento. Tutto scorre liscio, i giornalisti e gli operatori del settore cominciano a popolare l’hangar della nave, mentre gli espositori sistemano gli ultimi oggetti delicati negli stand. I fischi del picchetto di guardia annunciano l’arrivo dell’ambasciatore, comincia la conferenza stampa.

L’ammiraglio Treu e l’ambasciatore di Abu Dhabi spiegano per filo e per segno tutti gli aspetti tecnici e organizzativi del progetto Cavour. Poi tocca alle aziende sponsor: Finmeccanica, Fincantieri, elettronica e altre aziende del settore difesa. La voce fuori dal coro è quella del dott. Plotini, vicepresidente di FederlegnoArredo, che emozionato al punto giusto presenta con passione la Federazione e il progetto di allestimento, the heart of the italian living, è giusto sentirsi fieri in questi casi.

La fiera è cominciata, personalità militari, politiche e operatori dei diversi settori si aggirano tra gli stand. La prima giornata si conclude con un glorioso evento della Lamborghini, presentato l’ultimo modello. C’è molta gente, molta gente importante, nonostante l’evento non sia di FLA molte persone si avvicinano curiose al nostro allestimento, chiedono informazioni, ho la sensazione che da un momento all’altro mi dicano una frase tipo…”quanto viene la baracca, compro tutto”. I complimenti non si sprecano. E tra un gruppo di modelle che cammina sul ponte della nave facendo le foto vicino a Cannavaro che prova il nuovo bolide si va a letto stanchi ma felici.

Le giornate seguenti passano in fretta, le fiere hanno la capacità di accorciare il tempo, ma l’ultimo giorno no.
È il giorno 3 dicembre, dalle ore 17:00 arrivano gli operatori del settore legnoArredo. Si va avanti fino a circa le 8 di sera e poi tutti sul ponte per il cocktail. Alcune persone sono veramente emozionate di essere lì, l’atmosfera è incredibile, si chiacchiera, di lavoro e non, sul ponte della portaerei tra aerei ed elicotteri. Anche a fine serata ci sono personaggi locali che vogliono visitare lo stand, e due ragazzi simpatici liguri, clienti di un’azienda associata, rimangono fino a mezzanotte, ci spiegano come funziona il mercato del mobile in Abu Dhabi, pepando il racconto con aneddoti divertenti. Ciao a tutti. È l’una bisogno smontare lo stand domani mattina alle 7 la nave salpa. Sono le 3:30, buona notte.

La navigazione emoziona, il mare è “forza olio”, a mezzogiorno assisto ad uno spettacolo di tecnologia e potenza, gli Arrier si lanciano in volo dallo skyjump, fanno un giro intorno alla nave e atterrano in volo verticale davanti a me, bella scarica di adrenalina. Al tramonto un altro spettacolo, è il giorno di santa barbara, le 4 navi si affiancano, si omaggia la santa, in sottofondo la preghiera del marinaio il sole scompare all’orizzonte. Buon appetito, in marina si mangia bene e si mangia molto!

Finiamo di preparare il materiale per la tappa successiva siamo vicini al Bahrein, quando veniamo distratti da musica proveniente dall’hangar, che per la festa si è trasformato in un palazzetto del rock. Una band vera e propria, composta da marinai, suona e fa divertire tutti compreso ammiraglio e comandante, che non avevo ancora visto sorridere, ma si divertono eccome. Poi, mentre le crocerossine ballano allegre con i ragazzi del Battaglione San Marco e il batterista fa roteare i suoi mestoli che per l’occasione sono diventate bacchette, il fotografo della marina prende in mano la situazione, si avvicina al microfono e fa emozionare tutti compreso me…  How I wish, how I wish you were here.

Abu Dhabi - 30.11.2013