67a edizione della International Softwood Conference

Alla conferenza di quest'anno ad Anversa, hanno partecipato circa 180 partecipanti. La conferenza è stata ospitata dalla Federazione belga Fedustria e da EOS ed ETTF.

Lo sviluppo della produzione e del consumo è notevolmente rallentato nel 2019, con le scorte delle segherie in aumento. Per i segati gli ordini all’esportazione sono in calo, così come i prezzi.  Le prospettive per i prossimi mesi sembrano essere difficili, in particolare a causa dell'abbondanza di materie prime colpite dalle calamità, sia danni da vento che da scolitidi.

L'indice di fiducia e l'indice di produzione nel settore delle costruzioni hanno funzionato bene fino alla fine del 2018, mentre il primo semestre del 2019 ha visto un rallentamento. Sia il settore del legno che quello delle finestre hanno fatto bene nel 2018, ma il rallentamento potrebbe influenzare anche questi settori nei prossimi mesi. Da sottolineare come i codici delle costruzioni globali stiano cambiando, orientando la costruzione di edifici di altezza media e alta con il materiale legno per le sue proprietà. È necessario comunicare con più efficacia all'architetto e agli ingegneri sulle possibili e ulteriori applicazioni del legno.

Elementi positivi: la domanda globale è stabile, guardando fuori dall'Europa, il mercato nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa è più stabile rispetto agli ultimi anni con aumenti demografici e prospettive di crescita delle costruzioni. In Cina, nonostante le crescenti tensioni commerciali, il consumo di legno sta andando bene, con il governo che mira a espandere in modo significativo il settore dell'edilizia verde (dal 5% al 28% entro il 2030) nel prossimo decennio.

Il Giappone rimane un mercato affidabile e altri paesi asiatici stanno diventando promettenti mercati di esportazione. Esportazioni europee verso Stati Uniti hanno raggiunto livelli mai visti prima della crisi finanziaria globale. Per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici sull'industria del legno, scolitidi, siccità e incendi boschivi avranno un peso sempre crescente sulle foreste europee con cambiamenti sulla disponibilità della materia prima.

Prossima conferenza 8-9 ottobre 2020 a Helsinki
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