Sono disponibili le elaborazioni di FederlegnoArredo dei dati di importazione per i principali prodotti legnosi relativi al periodo gennaio-giugno 2020. Qui di seguito le variazioni m3 in percentuale.
I SEGATI DI CONIFERA chiudono con (- 16%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Per le importazioni intra UE Austria, Germania, Repubblica Ceca e Finlandia in forte diminuzione. Diminuzione anche per le importazioni extra-UE con Ucraina (-18%), Russia (-13%), Svizzera (-26%) e Bielorussia (-59%). Da sottolineare invece l’incremento degli Stati Uniti (+17%).
Il LEGNO LAMELLARE chiude in forte ribasso (-24%). Dati in calo (-19%) per importazioni intra – UE trainate da Austria, Lettonia e Polonia (-37%). Per le importazioni extra-UE forte calo per Russia e Bosnia-Erzegovina, mentre si evidenzia l’aumento della Cina (7.5%). Per i SEGATI TROPICALI, si evidenzia il costante calo delle importazioni (-10%). Da sottolineare per i paesi UE un calo in volume ma una crescita esponenziale in valore per la Croazia. Tendenza in crescita per uno dei principali Paesi esportatori il Cameroon (7%). Da sottolineare il continuo incremento di segati dalla Birmania sia in termini di volume che di valore.
I SEGATI DI LATIFOGLIE TEMPERATE chiudono con (-30%). Croazia (-15%), Slovenia (-11%), Ungheria (-49%), Francia (-50%) trainano il forte calo per le importazioni intra-UE. Forte decremento anche delle importazioni extra-UE trainate da Stati Uniti, Serbia e Bosnia-Erzegovina.
Calo per i PANNELLI DI PARTICELLE (-30%) con medesimi trend sia per intra che extra – UE. Unico Paese di rilevanza nelle esportazioni intra-UE verso l’Italia è la Slovacchia, sia in volume che in valore. Austria e Romania in forte calo, così come Svizzera e Serbia per i paesi extra UE.
Decremento anche per i PANNELLI DI FIBRA (-24%). Forti ribassi per Romania, Polonia e Germania mentre si evidenzia l’incremento tra i primi paesi esportatori la Serbia, sia in volume che valore.
Calo nel settore dei COMPENSATI (-21%). In diminuzione per le importazioni intra - UE l’Austria e la Spagna mentre mantiene un trend positivo la Finlandia nonostante lo sciopero di fine 2019. Per le importazioni extra - UE passo negativo del Brasile e della Russia, incremento invece molto forte dal Cile e dall’Ucraina.
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