Come espresso da Conlegno, il 23 luglio con il fine di informare gli Operatori che importano legno e prodotti derivati da Paesi extra comunitari, la Commissione europea ha pubblicato uno specifico avviso sulle conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’UE (Brexit). In sostanza, la CE comunica che fino al termine del 2020 i regolamenti EUTR e FLEGT continueranno ad essere applicati senza alcuna variazione sia negli Stati membri effettivi, sia in tutto il territorio del Regno Unito e che gli scambi di merci regolamentate continueranno ad avvenire liberamente. Nel frattempo, il Governo del Regno Unito e l’UE dovrebbero definire (tramite uno specifico accordo) le future norme e procedure reciproche d’accertamento della legalità per quanto riguarda l’import-export di legno e prodotti derivati. Se tale accordo non venisse perfezionato entro la fine di quest’anno, dal primo gennaio 2021 il Regno Unito sarà considerato a tutti gli effetti un Paese terzo, fatta eccezione per l’Irlanda del Nord che, per altri quattro anni, continuerà ad applicare le norme UE e che si dovrà dotare di una propria Autorità Competente.In termini pratici, per le importazioni dal Regno Unito (Irlanda del Nord esclusa), salvo nuove disposizioni, dal nuovo anno gli Operatori EUTR dovranno effettuare la due diligence, analogamente a quanto già previsto per qualsiasi approvvigionamento da Paesi extra UE. Inoltre, al termine del 2020, nel Regno Unito verrà sospeso il sistema di licenze FLEGT. Per ogni approfondimento si rimanda all’avviso della CE ed alla relativa traduzione, disponibile sul seguente sito del MiPAAF.