L’articolo 6-quinquies del dl 41/2021 specifica che per il 2021: «L’importo del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati dall’azienda ai lavoratori dipendenti che non concorre alla formazione del reddito» in base all’articolo 51 del Testo unico imposte sui redditi (dlgs 917/1986), sia portato da 258,23 a 516,46 euro (il doppio).
Se lo smart-working pre-pandemico, in diversi casi coincideva già con l’home-working, ora, questa percentuale è cresciuta notevolmente, come indicano tutti i dati a nostra disposizione. In ogni caso, questo non significa che prima del 2020 i lavoratori che svolgevano le proprie mansioni da casa, disponessero di una postazione sufficientemente ergonomica da prevenire tutte le varie problematiche di natura posturale, a scapito dell’azienda, della previdenza sociale e soprattutto della salute del lavoratore stesso.
Dal primo minuto ci siamo mossi per trovare soluzioni a supporto della più ampia diffusione di questa opportunità, su più fronti. Nei prossimi giorni ne daremo informazioni a tutti i nostri associati.