Con la pubblicazione del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, sono state abolite le disposizioni in vigore da qualche anno (DL 91 del 2014, art. 13, comma 5, lett. b-bis) in materia di classificazione dei rifiuti. Una regolamentazione tutta italiana che aveva messo le aziende in difficoltà nel riassegnare le corrette classificazioni ai rifiuti prodotti.
Con questa misura, chiesta da tempo dal sistema industriale, la classificazione dei rifiuti torna ad essere effettuata assegnando ad essi il competente codice CER ed applicando le disposizioni contenute nella decisione 2014/955/UE e nel regolamento (UE) n. 1357/2014 della Commissione, del 18 dicembre 2014, facendo quindi riferimento alle sole regole europee.
Il decreto-legge, già in vigore, dovrà comunque essere convertito in legge perché questa disposizione divenga definitiva.
Si segnala anche che è stato pubblicato nella Gazzetta Europea n. 150 del 14 giugno scorso, il Regolamento UE 2017/997 che modifica l’Allegato III della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’attribuzione della caratteristica di pericolo “ecotossico” (HP14) , che in questi anni è stato gestito in modo non uniforme nei paesi membri.
Le nuove indicazioni si applicano a partire dal 5 luglio 2018.
Ulteriori informazioni saranno rese disponibili qualora l’applicazione delle nuove disposizioni dovesse sollevare delle problematiche specifiche per la filiera.