È disponibile il nono rapporto “Green Italy” della Fondazione Symbola, che conferma una correlazione positiva tra le imprese che investono in tecnologie “green” e la loro competitività.
“Il green si conferma una leva per l’innovazione: chi ha investito in prodotti e tecnologie green nel triennio 2015–2017 ha introdotto innovazioni (processo, prodotto, organizzative, marketing) nel 79% dei casi contro il 43% delle imprese che non hanno effettuato eco-investimenti. Ciò vale non solo per le medie imprese (il confronto delle quote è 94% contro 88%), ma anche per le piccole imprese manifatturiere (77% contro 41%).Non è difficile capire le ragioni di queste scelte. Le aziende che hanno portato avanti politiche di investimenti verdi, hanno un dinamismo sui mercati esteri nettamente superiore al resto del sistema produttivo italiano: con specifico riferimento alle imprese manifatturiere (5–499 addetti), quelle che hanno segnalato un aumento dell’export nel 2017 sono il 34% fra quelle che hanno investito nel green contro il più ridotto 27% relativo al caso di quelle che non hanno investito: un vantaggio competitivo che si conferma anche per le previsioni al 2018 (32% contro 26%). Queste imprese innovano di più delle altre: il 79% ha sviluppato attività di innovazione, contro il 43% delle non investitrici (quasi il doppio).Anche quest’anno il rapporto contiene un intero capitolo dedicato a esperienze aziendali di eccellenza ambientale nella filiera del legno-arredo.”
Il settore dell’arredamento italiano è da molti anni all’avanguardia, a livello mondiale, per il suo tasso di circolarità, per l’alto contenuto di materiale riciclato nei propri prodotti. Sono 33 le aziende della filiera i cui sforzi in campo ambientale sono raccontati all’interno del rapporto nel capitolo Legno-Arredo, che quest’anno comprende anche un focus specifico sul settore Bagno
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