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    Prestazioni energetiche in edilizia, il voto del Parlamento Europeo

    29 novembre 2017

    Il giorno 11 Ottobre la Commissione industria del Parlamento Europeo ha approvato il testo della direttiva Prestazione energetica dell’Edilizia (EPBD), il quale dovrà essere confermato dal voto in Plenaria.  Nella versione finale gli emendamenti sostenuti da FederlegnoArredo sono stati accolti. 
    La Direttiva aggiorna le disposizioni su prestazione energetica degli edifici emanate nel 2011, le quali stabilivano, tra le altre cose, l’obbligo da parte degli Stati Membri di fissare requisiti minimi prestazionali per edifici e componenti (es. infissi), l’obbligo di produrre attestati di prestazione energetica, e le disposizioni per la costruzione di edifici a energia quasi zero (NZEB) a partire dal 2021.

    La revisione non modifica l’impianto generale della Direttiva ma introduce importanti aggiornamenti:

    • Criteri per erogazione incentivi: Il testo della Commissione Europea prevedeva inizialmente che, per poter accedere a incentivi economici, dovesse essere prodotto un certificato obbligatorio attestante l’effettivo efficientamento energetico post-intervento. Tale misura, eccessivamente onerosa per il cittadino, è stata parzialmente modificata tramite un emendamento, secondo il quale costo della produzione del certificazione può essere incluso nell’incentivo statale oppure è sostituibile con documentazione alternativa. Il concetto è ripetuto sia nell’articolato (art 10.6) che nei considerando (recital 13 e 13.c)
    • Energia incorporata nell’Edificio: un approccio olistico al concetto di “efficienza  dell’edificio” unisce alla valutazione del consumo di energia dell’edificio anche quella dell’energia incorporata (embodied energy) nei materiali e componenti edilizi. Tale indicatore è infatti uno strumento utile per valutare l’effettiva energia impiegata durante l’intero ciclo di vita dell’edificio, dall’estrazione dei materiali utilizzati, alla costruzione e alla demolizione. Il legno, sia per uso strutturale che nell’impiego per le finiture di interni (infissi, parquet, serramenti) rappresenta sotto questo profilo un materiale da costruzione dalle prestazioni eccellenti. 

    Per questo motivo FederlegnoArredo ha presentato diverse proposte di emendamento affinché venga preso in esame il criterio dell’energia incorporata. Tali proposte sono state accolte nel considerando 10b, il quale menziona positivamente l’edilizia in legno. Si auspica che questo sia il primo passo per un quadro che avvantaggi in maniera concreta il comparto delle costruzioni in legno.

    Prima di arriva alla pubblicazione in Gazzetta il testo deve essere sottoposto al voto della Plenaria del Parlamento Europeo e superare il negoziato con il Consiglio UE.

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