Sono disponibili le elaborazioni di FederlegnoArredo dei dati di importazione per i principali prodotti legnosi relativi al periodo gennaio-marzo 2019 rispetto allo stesso periodo 2018. Qui di seguito le variazioni m3 in percentuale.
SEGATI DI CONIFERA: chiudono con + 0.7% rispetto allo stesso periodo del 2017. Diminuzione dello 0.5% per importazioni intra – UE. Austria e Germania in diminuzione rispettivamente del 3 e 5 % per via dei danni provocati al legname dagli attacchi dei tarli. A trainare invece la crescente domanda si distinguono Repubblica Ceca (+30%), Slovenia (61%). Aumento invece per le importazioni extra-UE (+10%) con Ucraina, Russia (+26%) e Svizzera a fare da capofila.
SEGATI DI LATIFOGLIE TROPICALI: si riscontra un consistente aumento in valore (+ 24%) ma una diminuzione in volume (10,2%). La differenza percentuale tra valore e volume potrebbe trovare una giustificazione sia nell’aumento dei prezzi ma anche nel livello di lavorazione avanzato che subiscono i prodotti importati, ad esempio essicazione. Notevoli diminuzioni in volume si verificano soprattutto da Camerun (-9%), Gabon (-14%), Costa d’Avorio (-25%) e Malaysia (-29%) mentre in modo sorprendente continua il trend in crescita dalla Birmania (con circa 6.5 mln di €, triplicato in valore rispetto all’anno precedente e raddoppiato in volume).
SEGATI DI LATIFOGLIE TEMPERATE: diminuiscono in valore e in volume rispettivamente di circa il 6%. Le importazioni intra-UE che chiudono con 39 mln di € (-9% rispetto al 2018) vedono in forte calo la Croazia che fa da capofila e la Francia sia in valore che in volume, mentre aumentano in maniera consistente le importazioni in volume dalla Slovenia (21%). A livello extra-UE gli Stati Uniti vedono un lieve incremento in valore e una diminuzione in volume.
LEGNO LAMELLARE: il primo trimestre 2019 dà segnali di ripartenza sia in valore con 38 mln (+3.8%) che in volume (0.7%). Il dato è particolarmente collegato all’Austria con (+10%) in valore e (+6.6%) in volume. Decrementi si hanno da paesi minori quali Polonia per le importazioni intra-UE e Russia per quelle extra-UE.
PANNELLI DI PARTICELLE: il pannello OSB chiude nel primo trimestre con un decremento sia in valore che in volume pressoché identico del (3%) rispetto al 2018. Il trend europeo nel primo semestre è in lieve calo in termini di volumi e costi. Il pannello truciolare parte nel 2019 con un lieve decremento sia in valore che in volume.
Aumenti a livello complessivo per i PANNELLI DI FIBRA sia in volume 8.5% che in valore (1.6%). Questa contrapposizione può considerarsi dovuta ad un lieve diminuzione dei prezzi.
Crescite anche per i COMPENSATI sia in valore con 65 mln (1.7%) che in volume con circa 149.000 m3 (2.7%), che però vede la contrapposizione tra l’andamento negativo delle importazioni intra UE e quelle positive extra UE trainate da Brasile (+30%) e Russia (+34%. Per il Pino radiata dal Cile invece diminuiscono le importazioni (24%).
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