Sono disponibili le elaborazioni di FederlegnoArredo dei dati di importazione per i principali prodotti legnosi relativi al periodo gennaio-dicembre 2018. Qui di seguito le variazioni espresse in valore e volume.
TRONCHI DI LATIFOGLIE TROPICALI: Le importazioni italiane di legname tropicale di legno tondo sono diminuite bruscamente nel 2018 del 35% in valore e del 31% in volume.
TRONCHI DI LATIFOGLIE TEMPERATE: Le importazioni complessive di legno tondo temperato in Italia sono state pari a 1,1 milioni di m3 nel 2018, in calo del 25% rispetto al 2017 e del valore di 110 milioni di euro. (-20%). Slovenia, Francia e Croazia continuano ad essere i principali fornitori intra UE per l'Italia, anche se la prima e l'ultima hanno una tendenza negativa rispetto al 2017, mentre Stati Uniti e Svizzera sono i principali esportatori tra Stati membri non UE.
TRONCHI DI CONIFERE: Vi è un aumento consistente del valore del 10% con 113 milioni di euro e in volume del 16%. Francia, Slovenia e Austria continuano ad essere i principali fornitori per l'Italia dei paesi intra UE, anche se la prima e l'ultima hanno una tendenza negativa rispetto al 2017, mentre extra UE la Svizzera rimane l'unico grande esportatore.
SEGATI DI CONIFERA: chiudono il 2018 con 925 mln di €, un aumento importante del (+16.5%) rispetto al 2017. A determinare l’incremento delle importazioni soprattutto di abete oltre al capofila Austria ci sono Germania, Finlandia Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia con circa 740mln di €. Aumento anche per quanto riguarda il peso con circa (+11%), mentre calano invece i volumi (-5%). Incremento per le importazioni extra-UE con Ucraina, Russia e Svizzera che chiudono con circa 78 mln di €.
LEGNO LAMELLARE: si riscontra un importante contrazione generale delle importazioni sia in termini di valore (-21.9%) che in peso e volume (-25,4%). Il dato è particolarmente collegato alle contrazioni dall’Austria che rappresenta circa il 70% del totale e dalla Germania. Importanti incrementi si hanno da paesi minori quali Lettonia e Croazia per le importazioni intra-UE e Russia per quelle extra-UE.
SEGATI DI LATIFOGLIE TROPICALI: si riscontra un consistente aumento in valore (+ 19%) e in volume (10,2%). L’incremento percentuale tra valore e volume risulta non essere proporzionale, questo potrebbe trovare una giustificazione sia nell’aumento dei prezzi anche nel livello di lavorazione avanzato che subiscono i prodotti importati, ad esempio essicazione. Notevoli incrementi si verificano soprattutto da Camerun e Gabon e in modo sorprendente dalla Birmania (con circa 20 mln di €, raddoppiato in valore rispetto all’anno precedente e con un incremento del 75% in volume).
SEGATI DI LATIFOGLIE TEMPERATE: diminuiscono i volumi (-8%) in modo più che proporzionale rispetto al valore (-1.9%), indice di un lieve aumento dei prezzi sia a livello generale che in modo più marcato per singoli paesi, derivante dall’introduzione/sostituzione con nuovi materiali. Le importazioni intra-UE che chiudono con 163 mln di € (-3.5% rispetto al 2017) vedono stabile e in leggero aumento la Croazia sia in valore che in volume, mentre diminuiscono in maniera consistente le importazioni dagli altri principali produttori europei quali Ungheria, Slovenia, Francia e Austria e a livello extra-UE gli Stati Uniti.
PANNELLI DI PARTICELLE: il pannello OSB chiude nel 2018 con un incremento in valore di circa 54 mln di € rispetto ai 41 mln di € del 2017 (+24%) contro una crescita pressoché costante in volume per entrambi gli anni a confronto di circa 190.000 m3. Il trend europeo nel primo semestre è stato positivo in termini di volumi e costi, mentre nell’ultimo trimestre i costi si sono adeguati a dei volumi più contratti. Il pannello truciolare chiude nel 2018 con un incremento in valore di circa 212 mln di € rispetto ai 191 mln di € del 2017 (+9.9%), mentre in volume si ha un lieve decremento passando da 994.000 m3 a 1 mln di m3 del 2017 (-4.7%).
PANNELLI DI FIBRA: in totale le importazioni in valore sono aumentate del (+10%) con circa 70 mln di €, mentre si riscontrano diminuzioni in volume (-8.7%). Questa contrapposizione può considerarsi dovuta ad un lieve aumento dei prezzi nel corso dell’anno ma soprattutto alla caratterizzazione merceologica delle merci scambiate come un aumento di prodotti speciali (ignifughi, idrofughi e carb).
COMPENSATI: Crescita delle importazioni in valore con 252 mln di € (+14.3%) e in volume (+2%) rispetto al 2017 per i compensati di struttura ed anche per le costruzioni e l’arredo. Per il compensato di conifera di Pino Eliotti dal Brasile (+13%) in valore e (+19%) in volume, il prezzo e la reperibilità sono stati molto influenzati dalla richiesta americana, con costi in forte crescita nel primo semestre del 2018 e costi in calo nell’ultimo trimestre dell’anno. Per il Pino radiata dal Cile si duplica il valore passando dai 9 mln di € del 2017 ai 19 mln di € del 2018 con volumi quasi triplicati. Dalla Russia valore e volumi pressoché costanti rispetto all’anno precedente per il Pino, mentre per la Betulla (+12%) in valore e volumi costanti. Per i compensati di latifoglie tropicali, dal Gabon per Fromager e Okumè si riscontra una forte decrescita sia in valore (-32%) che in volume (-28%), dall’Indonesia aumento di Meranti sia in valore che in volume (+54%). Conclusioni finali: Il 2018 è stato un anno in cui i prezzi hanno avuto una buona tenuta, con incrementi marcati per prodotti come l’OSB e alcuni compensati. Gli stessi prodotti cresciuti molto nel 2018 in termini di prezzo sono stati i primi a scendere nell’ultimo trimestre dell’anno per poi proseguire nel 2019.
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