Dalla raccolta di 999 domande online sui modi di abitare è nata una mostra in programma fino 2 aprile 2018 alla Triennale di Milano. Si chiama “999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo” e offre una visione dell’abitazione “come non l’abbiamo mai vista prima”, sottolinea il curatore Stefano Mirti. Per questa mostra è stato creato un nuovo format che ha preso vita qualche mese fa attraverso i canali social, raccogliendo 999 domande per 999 modi di abitare possibili. Le domande e le possibili risposte sono state concretizzate all’interno della mostra in un percorso espositivo dinamico e inconsueto e si sviluppano anche in un palinsesto di workshop che si svolgono al suo interno.
Edison è main sponsor e tra i partner spiccano i nomi di alcune aziende associate Assufficio e Federlegno, come Caimi Brevetti, Manerba e Lago, che hanno fornito la propria visione di abitare in stretta interazione con l’uso dello spazio come luogo di lavoro.
L’allestimento, progettato da Petra Tikulin è volutamente “provvisorio”, come provvisorio è diventato il nostro senso di abitare. Impalcature in tubi Innocenti e grandi tendaggi fonoassorbenti forniti da Caimi Brevetti creano le partizioni che delimitano le diverse aree tematiche.
Tra gli interessanti temi proposti vogliamo segnalare quelli che hanno maggiore attinenza con il workplace, per esempio “Undecided Space” che risponde alla domanda “Hai mai visto un ufficio con tante case dentro?” realizzato da Manerba su progetto di Raffaella Mangiarotti e Ikka Suppanen. Utilizzando Undecided Sofa in diverse dimensioni e tipologie è stata creata una “sala conferenze” dinamica e mutevole, ma anche tanti piccoli “nidi” dove rilassarsi e sentirsi accolti in modo confortevole. Undecided Sofa (in versione bicolor per facilitare la percezione spaziale) è anche presente nel percorso “Com’è la mia casa?”, ideato da Lab.I.R.Int, Polimi e Genera Onlus, per porre l’attenzione sulla diversa percezione di casa da parte delle persone che soffrono di Alzheimer.
La domanda “Sai che una soluzione acustica può arredare la tua casa?” è lo spunto per l’area di Caimi Brevetti dedicata al tema “Sentire bene per sentirsi meglio”, un tunnel sensoriale che permette di scoprire cosa è il benessere acustico e la differenza tra un fastidioso ambiente riverberante rispetto a uno acusticamente corretto.
Lago e Impact Hub, creano uno spazio coworking per rispondere alla domanda “Può l’ufficio essere una casa?”. Il tavolo Air al centro dell’area si rivela come strumento capace di rispondere alla nuove esigenze dell’abitare anche nel workplace, tra lavoro collaborativo e momenti di convivialità.