Una sala gremita per la conferenza congiunta ha visto coinvolte Assopannelli, Associazione nazionale dei fabbricanti di pannelli e semilavorati in legno, e la European Panel Federation (EPF) federazione europea che riunisce le associazioni di 25 Paesi e rappresenta oltre 5.000 aziende del Vecchio Continente, presso la manifestazione fieristica Sicam, a Pordenone.
Nicoletta Azzi, presidente di Assopannelli, ha dedicato il suo intervento ai punti cardine che vedono in prima linea le aziende italiane del pannello a base legno, impegnate sulla reperibilità e valorizzazione della materia prima italiana, punto imprescindibile quando si parla di economia circolare e uso a cascata del legno. Rivolgendo un appello alle istituzioni per sostenere ed incentivare lo sviluppo della pioppicoltura, che rappresenta per l’Italia la più significativa fonte interna di legname per l’industria. Nell’Italia del “bello e ben fatto”, la coltivazione e la trasformazione della materia prima legno svolge un ruolo fondamentale. Se si analizza la filiera del mobile e dell’arredamento made in Italy, risulta evidente come la pioppicoltura italiana, e l’industria di trasformazione e riciclo ad essa collegata, rappresenti una delle eccellenze produttive e ambientali del nostro sistema paese.
“I nostri prodotti rispettano un ciclo virtuoso ed ecosostenibile” ha spiegato Nicoletta Azzi. “Le aziende di Assopannelli sono radicate nel territorio, con prodotti di eccellenza in costante crescita, che entrano a pieno titolo nell’economia circolare “produci, consuma , recupera”, rappresentando un valore green tutto italiano. Le nostre imprese rappresentano il punto di partenza di questo percorso, che vorremmo validato e supportato sia a livello nazionale che europeo". Potenziando il prelievo boschivo in Italia, per un approvvigionamento di materia italiana a garanzia della massima qualità, tracciabilità e sostenibilità, le aziende del settore dei pannelli di base legno potrebbero infatti ridurre le importazioni di legno da lavoro, e attuare un’economia a chilometro zero.
Paolo Fantoni, Presidente EPF, ha dettagliato un’azione multilivello, ambiziosa e strutturata, denominata “Epf for Africa”. Un progetto che ha visto l’appoggio proattivo delle aziende di Assopannelli, e che prevede l’aggiornamento normativo di tecnici normativi qualificati africani attraverso dei corsi e seminari in Italia ed Europa. In tema di certificazioni, interessante il breve intervento del dott. Giavon, direttore del Catas, laboratorio che si occupa delle prove e analisi per il settore legno arredo. Lo scopo di EPF, ha concluso Fantoni, è quello di “intensificare il dialogo con i delegati africani, affinché siano in grado di capire le logiche e le strutture che sono necessarie per sviluppare un certo tipo di lavorazione di qualità, dotandosi successivamente di un’organizzazione loro interna capace di testare i prodotti secondo parametri e standard già normati in Europa”.