A Palazzo Mezzanotte a Milano grandi bobine di legno e pallets hanno fatto da scenografia al palco su cui si è discusso di presente e di futuro con la “regia” del giornalista Oscar Giannino e interventi del fisico Valerio Rossi Albertini, dell’architetto Mario Cucinella, del professor Davide Chiaroni, dell’ad di Conad Francesco Pugliese, del vice ministro allo Sviluppo Economico Dario Galli e di Enrico Letta - in diretta video - che ha ripercorso i cambiamenti del “villaggio globale”, ovvero il mondo, dal 1966 al 2050 parlando dei nuovi scenari di geopolitica, crescita della popolazione mondiale e “peso” delle diverse aree con l’assoluta necessità di sviluppare l’economia sostenibile e investire nella difesa dell’ambiente.
Ogni anno si recuperano e avviano al riciclo circa 2 milioni di tonnellate di legno derivanti dagli imballaggi (pallet, cassette per l’ortofrutta, casse, gabbie, bobine per cavi) e dalla raccolta differenziata urbana. Diversamente da quanto accade in altri Paesi, dove il legno post consumo viene prevalentemente “bruciato” per produrre energia, il sistema ha consentito di rigenerare e quindi riutilizzare quasi il 30% degli imballaggi recuperati e di riciclare la parte restante, consentendo di produrre pannelli per l’arredo senza bisogno di “consumare” legno vergine.
“La filiera italiana del legno-arredo è la migliore al mondo per percentuali di riciclo. Più del 95% del legno raccolto è riciclato: i pannelli sono costituiti quasi totalmente da legno recuperato e questo la rende unica al livello globale” - ha spiegato il Presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini.
Per questo “è importante continuare a investire come aziende e come associazioni perché il legno-arredo made in Italy si confermi leader anche dal punto di vista ambientale. Come nel caso dell’accordo tra FederlegnoArredo e Rilegno per agevolare il ritiro e il riciclo degli arredi da dismettere nella pubblica amministrazione” ha aggiunto Nicoletta Azzi, presidente Assopannelli.