Lo scorso 26 febbraio, si è tenuto a Udine un tavolo di confronto tra Confindustria Udine, promotrice dell’iniziativa, le associazioni di FederlegnoArredo Assoimballaggi, Assolegno e Fedecomlegno e i referenti del sistema legno della regione Friuli Venezia Giulia.
L’obiettivo dell’incontro è stato il superamento dell’emergenza legata al ciclone Vaia e la volontà di attivare un’economia del bosco-legno in grado di programmare sia il presente che il futuro del comparto legno.
Si è trattato di un vertice denso di contenuti e pragmaticità, che ha visto una presa di posizione netta da parte di tutti i presenti: la parola d’ordine è stata quella di fare sistema, a tutti i livelli, ferma restando la consapevolezza unanime della necessità di incrementare l’utilizzo della risorsa boschiva per preservarla.
Oggetto dell’incontro è stato anche la volontà condivisa di eliminare i colli di bottiglia che limitano il sistema della macrofiliera del Legno, che va dal bosco ai mercati, e di favorire la realizzazione di progetti imprenditoriali e pubblici che possano rendere efficiente e di spessore l’economia del legno.
I presenti hanno concordato sulla immediata messa in campo di un progetto pilota dalla duplice connotazione: da una parte, sviluppare un dialogo attivo e costante per favorire la possibilità di investimenti nel settore; dall’altra, interessando imprenditori boschivi, segherie e aziende di imballaggi regionali e non solo, valorizzare la filiera dell’imballaggio in un’ottica di economia di mercato al fine di garantire una crescita duratura e in grado di affrontare i competitor internazionali.
E’ stata anche ribadita la necessità di una ricognizione normativa sul settore bosco-legno in quanto taluni vincoli, quali ad esempio i paesaggistici, rischiano di compromettere la velocità di risposta di un comparto che, mai come oggi, ha necessità di velocizzarsi per stare al passo con i competitor d’Oltralpe.
Seguiranno aggiornamenti sullo sviluppo di tali attività.