Il Museo Permanente del Design alla Triennale — apertura l’8 aprile 2019 — e il Museo del Compasso d’Oro Adi — inaugurazione aprile 2020 — saranno divisi ma parte di un unico progetto.
A sancire la nuova alleanza, il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli in un incontro che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco Beppe Sala, del presidente della Triennale Stefano Boeri, del presidente dell’Adi Luciano Galimberti, dei rappresentanti del Salone del Mobile e di Assolombarda.
“C'è una buona intesa e abbiamo anche definito il coinvolgimento dei Musei di Impresa - spiega il ministro Bonisoli - che valorizzano giacimenti di design che si trovano in tutte quelle aziende che ruotano intorno a Milano”
Da una parte il nuovo Museo della Triennale, quasi 1.400 metri quadrati di esposizione permanente che si inaugureranno il giorno prima della settimana del Mobile.
Si svilupperà al piano terreno del Palazzo dell’Arte e, curato da Joseph Grima, riunirà la collezione permanente della fondazione (1.600 oggetti ma anche opere grafiche e prototipi), dando risalto alla storia dei singoli pezzi.
Dall’altra, il Museo del Compasso D’Oro di Adi (Associazione per il disegno industriale), con la sua collezione di Compassi d’Oro raccolti dal 1954, avrà uno spazio espositivo di circa 3 mila metri quadri e sarà aperto al grande pubblico e fortemente digitalizzato.
Queste le caratteristiche del Museo del Design che dovrebbe aprire a Milano nel 2020, diventando la più ampia struttura di questo genere in Europa.
Il museo aprirà nell'ex area industriale rinnovata tra via Ceresio e via Bramante e costituirà un polo del design costantemente in contatto con tutte le realtà contemporanee del settore.
“ADI (Associazione disegno industriale) e la Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro hanno scelto di uscire dai confini disciplinari del design per aprirsi alla realtà di oggi in tutte le sue manifestazioni - ha spiegato alla conferenza di presentazione Luciano Galimberti, presidente dell’associazione che ha promosso la creazione del museo - Quella che è stata per un sessantennio un preziosa collezione di design oggi diventa un centro culturale che si candida a un ruolo attivo nella vasta rete dei musei nazionali"